Manoscritti del Mar Morto disponibili online grazie a Google

I manoscritti del Mar Morto, fin dal loro ritrovamento, avvenuto circa sessanta anni fa, non solo non hanno mai mancato di suscitare interesse nella popolazione, sia da un punto di vista storico che religioso, ma al contempo rappresentano una delle più importanti testimonianze scritte risalenti all’anno zero. Ora grazie a Google ed al Museo Nazionale di Israele, i papiri sono consultabili online su un sito dedicato.

E’ stupefacente correlare una opera immensa dal punto di vista letterario e storico con il progresso degli ultimi anni e l’editoria digitale. Di sicuro chi li ha scritti non avrebbe mai pensato che duemila anni dopo sarebbero potuti essere consultabili da tutti attraverso un macchinario. A quei tempi tale “modernità” non era nemmeno concepibile.

Sono cinque le opere provenienti dai manoscritti attualmente consultabili su Big G il cui accesso è aperto al pubblico. La loro pubblicazione, oltre che un evento, rappresenta proprio una pietra miliare dalla quale partire per ciò che riguarda la digitalizzazione dei testi antichi. La cosa ottimale è che attraverso un semplice movimento di mouse ed un click si potranno ammirare opere così antiche ed importanti.

Al momento, per ovvie ragioni, la traduzione del testo è solamente in lingua inglese. L’esperienza della navigazione in questo settore del museo coadiuvato da Google è eccezionale,  soprattutto per la semplicità di utilizzo e la capacità di ingrandimento di questa sorta di mappe interattive , che danno davvero l’impressione, specialmente su schermi Lcd di buona definizione, che si abbiano davanti i 5 rotoli.

E se in questo modo le scansioni effettuate dal team che ha curato la pubblicazione digitale dei libri è disponibile agli occhi di qualsiasi persona si colleghi alla pagina web, come normale che sia le rispettive edizioni originali rimangono custodite negli archivi del museo, controllate da misure di protezione che ne garantiscono la sicurezza e la conservazione.

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