Eugenia è una donna speciale, una donna che nella sua quotidianità fatta di ciak cinematografici, famiglia e marito sembra ancora essere alla ricerca di qualcosa che le doni un’identità. Eugenia, una quarantenne realizzata nel lavoro, sente di non possedere l’amore e l’attenzione che merita. Immersa nei suoi ricordi, Eugenia cercherà di ritrovare se stessa negli anni dell’adolescenza e della crescita, anni che ha trascorso in giro per Londra, New York e Milano senza però trovare qualcosa o qualcuno che le sia appartenuto davvero. Sposata a un uomo che la ama silenziosamente, Eugenia confronterà quell’amore maturo con le storie che ha vissuto in passato, relazioni che la vedevano sempre uguale all’uomo a cui era legata, fino a quando, con il matrimonio e la morte della madre, la donna si ritroverà a dover fare i conti con una vita caotica dove i rapporti, le relazioni e le persone devono trovare un senso e un’identità propria. Un karma pesante, quello appunto della protagonista, è l’ultimo libro di Daria Bignardi che racconta, con una narrazione cronologicamente slegata e una scrittura tagliente e assolutamente realista, la storia di una donna con la quale è facile confrontarsi.
Narrativa
Recensioni di libri di narrativa, tutti i generi
Sotto200: lineagialla di Poste Italiane
Noi appassionati lettori sappiamo quanto può essere utile un libro in momenti caratterizzati altrimenti dalla noia mortale. Se avete apprezzato la linea di racconti Toilet, pensata proprio per chi ama leggere in bagno, apprezzerete anche l’iniziativa lineagialla – racconti a tempo che vede la collaborazione tra 80144 edizioni e Poste italiane.
Recandovi nel vostro solito ufficio postale, troverete a disposizione dei raccoglitori con questi mini raccolte di racconti, utili per dare un senso al tempo perso in coda. I testi che caratterizzano questa prima raccolta, come anche la successiva, in uscita per settembre, sono rigorosamente inediti di autori italiani e sotto ogni titolo è indicato il tempo che vi occorrerà per leggere quella data storia.
Naturalmente mi sono subito fiondata sul mini libro, incuriosita, e devo ammettere che non sono rimasta delusa. Gli autori e i titoli dei racconti che mi hanno fatto compagnia sono: Simone Arminio–L’odore della Sila; Ferdinando Esposito – Pasta al forno; Luisa Sagripanti – Il programma perfetto; Mario Pistacchio – Giovedì o al massimo venerdì mattina; Nadia Terranova – Pranzo sul mare. Sapete però qual è la buona notizia per voi lettori/scrittori di Libri e Bit?
Le due vite di Elsa di Rita Charbonnier
Mi è capitato di leggere Le due vite di Elsa di Rita Charbonnier, in un momento in cui mi sentivo esattamente come la protagonista del romanzo: divisa, per non dire spaccata, tra le due donne che sente di essere dentro di sé.
La prima Elsa è forte e coincide, nel suo immaginario, con Anita Garibaldi; la seconda è debole o meglio è quell’Elsa dominata e sempre dominabile, richiudibile nella definizione di isterica, che sua zia Olga preferisce avere accanto.
Recensione “La fine del mondo storto”
Cosa accadrebbe se gli uomini si ritrovassero un giorno in un mondo completamente diverso da quello a cui siamo abituati oggi? Cosa accadrebbe se, d’un tratto, la Terra, quella che ci ha allattato fino ad oggi fornendoci le risorse di cui ci siamo nutriti con avarizia, non avesse più “cibo” da destinare all’uomo? Cosa accadrebbe se tutte le risorse di petrolio terminassero? La fine del mondo storto affronta questa e molte altre paure in una sorta di favola dell’orrore, un incubo che diventa realtà nel romanzo di Mauro Corona e che viene pubblicato in un momento critico, quello in cui l’energia nucleare potrebbe essere preferita a quella naturale, la forza del vento, dell’acqua e del sole.
Mappe Letterarie: Peter Pan
Chi non ha mai sognato da bambino, di fronte alle prime grandi responsabilità, di rifugiarsi in un luogo dove poter restare piccolo e spensierato per sempre? Sicuramente sarà capitato anche a voi di desiderare un nascondiglio magico e irraggiungibile dove poter dedicarsi al gioco, e siamo sicuri che questo desiderio non ha fatto altro che aumentare con l’avanzare dell’età, non è così? Nella letteratura, e nel nostro immaginario, esiste davvero un luogo come questo, si chiama Isola che non c’è e tra i suoi abitanti c’è un eterno bambino che si rifiuta di crescere.
La notizia perduta di Ugo Rubini
Vi consiglio di leggere La notizia perduta di Ugo Rubini solo se avete superato i quarantanni e se vi piace l’idea di cimentarvi in quella che potremmo definire una sfida letteraria.
Per quanto riguarda l’età, mi spiego subito: il romanzo comincia con la storia di un giovane uomo ansioso di incontrare dopo tanti anni una sua vecchia amica, da cui spera di ottenere la chiave di un mistero in cui si è imbattuto in giovane età e che li riguarda entrambi.
Pochi minuti dopo l’incontro, però, attratto dalla pianista del locale e dalla sua musica, il protagonista si astrae dalla conversazione e torna indietro con la memoria alla sua infanzia e alla sua giovinezza.
Curioso del mondo, attento osservatore delle persone che lo circondano, pensatore precoce, il bambino che è stato vive un rapporto profondo con i silenzi e con la natura.
DailyLit: leggi un libro dalla tua e-mail
Se conoscete la lingua inglese o volete dare una spolverata alle vostre conoscenze ma non sapete quali libri leggere e, soprattutto, non avete tempo per farlo, DailyLit potrebbe risolvere i vostri problemi in un colpo solo. DailyLit offre ai suoi lettori la possibilità di leggere una pagina al giorno e di riceverla via e-mail, un modo comodo e semplice per poter regalarsi una pausa durante una lunga mattinata di lavoro e di scoprire libri che non si conoscevano leggendoli in lingua originale.
Scusate la polvere di Elvira Seminara
Coscienza, detta Enza, ma anche Zen, si ritrova vedova a poco più di quarant’anni. Ad aiutarla nel difficile periodo dell’elaborazione del lutto le sue amiche di sempre, Alice e Mia, entrambe stravaganti e dotate di passioni piuttosto particolari. Mentre cerca di riprendersi dal dolore, Enza si rende conto che qualcosa non torna nella vita di suo marito.
Chi era la donna morta con lui nell’incidente? Perché il di lei marito cerca di organizzare un incontro con Enza e le allunga continuamente la mano sul ginocchio? Cosa sono quelle strane fialette nascoste in frigorifero e di chi sono i capelli bianchi che Enza continua a trovare in casa? Che fine ha fatto Jacopo, il giovane e attraente vicino, forse gay e forse no?
Sembrerebbe un giallo, ma Scusate la polvere di Elvira Seminara è invece una commedia, di quelle che, per il gioco degli equivoci che contiene, per gli ambienti che ospitano i vari personaggi, potrebbe essere tranquillamente rappresentata a teatro. Ho letto tutto il romanzo e qualsiasi accenno io possa farvi vi rovinerebbe la sorpresa.
I libri per l’estate: solo gialli e romanzi rosa?
Estate, tempo di gialli e di romanzi rosa. Da sempre le edicole vicino alla spiaggia vendono, accanto ai giornali gossippari e alla intramontabile settimana enigmistica, le raccolte o le edizioni economiche di romanzi rosa, di thriller e a volte anche romanzi di fantascienza della serie Urania.
Sarebbero i così detti romanzi leggeri, adatti ad accompagnare una pigra mattinata passata tra sole e mare. Per leggeri, naturalmente, si intende anche un pochino inconsistenti visto che per poterli leggere quando il cervello è in vacanza, devono comprendere periodi semplici, concetti non troppo elaborati, storie facilmente comprensibili anche al più pigro dei lettori.
Sotto200: Taccuino di Talamanca di E. M. Cioran
Appassionati del club del libro, ecco la collana che fa per voi. La pubblica Adelphi, si chiama Biblioteca Minima: per 5/6 euro vi portate a casa piccoli e preziosi libretti dei più grandi pensatori e autori della letteratura. Vi basterà un solo volumetto per organizzare un incontro pieno di idee e stimoli per una conversazione interessante.
Pregi e difetti di questa collana sono evidenti non appena abbiamo tra le mani i libri. I pregi: sono volumetti che stanno in una tasca, senza appesantirla; pur contando davvero poche pagine (pochi superano le cento) sono ricchi di spunti di riflessione; ci consentono di farci un’idea degli scrittori che ci attirano di più ma di cui ancora non abbiamo osato leggere niente.
Un solo difetto: si squinternano alla velocità della luce ed è un peccato. Dovrebbero essere rilegati in modo tradizionale perché è triste perderne le pagine per strada.
Taccuino di Talamanca di Cioran, per citarne uno, raccoglie gli appunti che il grande filosofo e scrittore romeno prese nel 1966 durante un tormentatissimo soggiorno ad Ibiza.