Scrittori on line, scrittori su Facebook, scrittori nei blog: nuovi stimoli e conseguenze impreviste

Pensiamo a Tolstoj che scriveva Anna Karenina. Lui completava i suoi capitoli, li inviava al giornale, che pubblicava il romanzo a puntate, e finiva lì. Quante persone potevano dire di conoscere lo scrittore, di sapere che volto aveva, che voce, che carattere o come trascorreva le sue giornate?

Saltiamo, anzi voliamo fino ai giorni nostri. Non posso parlare di come stavano le cose dieci anni fa perché erano diverse, molto, da oggi. L’esplosione del Web, dei blog, di Facebook, di Youtube, ha modificato il rapporto degli scrittori con i lettori.

Leggi il resto

Grimaldi Lines si tinge di giallo: salpa “Crociera con delitto”

Amate divorare gialli, indovinare la mano colpevole di delitti efferati e avete sempre sognato di fare parte di un intreccio misterioso da svelare? Fate le valigie allora, perché i nuovi viaggi organizzati dalla linea Grimaldi Lines si sono tinti di giallo. Parte il 2 luglio, per concludersi il 7, la Crociera con delitto, un viaggio all’insegna del giallo che vi farà scoprire a bordo, e per le strade della città di Barcellona, i delitti più famosi di questo genere letterario.

Leggi il resto

Concorso “Festival delle Lettere”

Se amate prendere carta e penna e scrivere lettere infinite a parenti e sconosciuti immaginando mondi diversi da quello che vi appartiene e inventare storie meravigliose, il concorso Festival delle Lettere potrebbe essere l’occasione giusta per voi.  Il concorso prevede la possibilità di scrivere lettere diverse: una lettera di dimissioni, una lettera a tema libero e una lettera riservata alla categoria Under 14 e una lettera legata che narri una favola che abbia come protagonista la natura.

Leggi il resto

crepuscolo idolo onfray

Crepuscolo di un idolo di Michel Onfray

crepuscolo idolo onfrayHa fatto e farà ancora discutere questo saggio del filosofo francese Michel Onfray. Premessa doverosa: non ho letto Crepuscolo di un idolo, considerato da molti ormai un classico, un testo necessario per smontare la religione dei freudiani. Perciò, la riflessione che segue è più che altro una riflessione sulla risonanza che ha avuto a livello internazionale.

Procediamo con ordine: Onfray si mette di buzzo buono a smontare non solo le teorie di Freud, ma Freud stesso, come personaggio e punto di riferimento di generazioni di psicologi e psicoanalisti.

Analizzandone le teorie, ma anche i carteggi, la biografia, le testimonianze di chi lo conobbe Onfray svela le contraddizioni insite nella sua opera, gli errori interpretativi, la non-possibilità di guarigione per chi si affida alla terapia psicoanalitica e via dicendo. La domanda, la mia domanda, è: dov’è la novità?

Leggi il resto

Quando eravamo froci Pini saggiatore

Quando eravamo froci di Andrea Pini

Quando eravamo froci Pini saggiatoreMi piacciono i libri che riescono a stupirmi e Quando eravamo froci è uno di questi. Andrea Pini ha composto un saggio che riesce a darci una prospettiva diversa dal solito sull’omosessualità. Si è reso conto che, oltre alle battaglie quotidiane per la dignità e i diritti degli omosessuali in Italia, è anche importante ricostruirne la storia e fare memoria di questa storia.

Come vivevano gli omosessuali in Italia quando la parola gay non esisteva e omosessualità era impronunciabile? Pini è andato ad intervistare personaggi noti e meno noti, non giovanissimi, ma al contrario con una certa esperienza di quei tempi in cui non c’era solo intolleranza, ma la negazione stessa del fenomeno.

Non avrei mai immaginato, ad esempio, che la liberazione dalla guerra avesse creato l’illusione di un mondo diverso, di una possibilità di esistenza per i gay che fino ad allora avevano taciuto la loro condizione. Allo stesso modo, mi ha stupita scoprire che il Partito Comunista, che oggi sembra quasi portavoce della diversità, stigmatizzava i gay esattamente come tutti gli altri partiti (Pasolini fu buttato fuori per questo).

Leggi il resto

Minimum Fax: i seminari tematici di scrittura

Alla Minimum Fax sono in preparazione i nuovi seminari tematici di scrittura che saranno dedicati a un aspetto centrale della scrittura del racconto breve e potranno essere seguiti secondo il proprio interesse. Ogni seminario si svolgerà, durante il week end, ogni sabato e domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. Le lezione saranno organizzate in due fasce di orario diverse che saranno dedicate a temi differenti: il sabato mattino l’appuntamento sarà con la lettura e discussione dei brevi racconti scelti dalla docente, dai tutor e dai corsisti; il sabato pomeriggio si terrà invece la lettura, discussione e proposte di revisione dei racconti scritti dai corsisti. Nuovi appuntamenti la domenica mattina con la correzione individuale del racconto inviato o stesura estemporanea di un racconto breve, e la domenica pomeriggio con la lettura e discussione collettiva dei materiali prodotti nelle tre ore precedenti.

Leggi il resto

Recensione “Un karma pesante”

Eugenia è una donna speciale, una donna che nella sua quotidianità fatta di ciak cinematografici, famiglia e marito sembra ancora essere alla ricerca di qualcosa che le doni un’identità. Eugenia, una quarantenne realizzata nel lavoro, sente di non possedere l’amore e l’attenzione che merita. Immersa nei suoi ricordi, Eugenia cercherà di ritrovare se stessa negli anni dell’adolescenza e della crescita, anni che ha trascorso in giro per Londra, New York  e Milano senza però trovare qualcosa o qualcuno che le sia appartenuto davvero. Sposata a un uomo che la ama silenziosamente, Eugenia confronterà quell’amore maturo con le storie che ha vissuto in passato, relazioni che la vedevano sempre uguale all’uomo a cui era legata, fino a quando, con il matrimonio e la morte della madre, la donna si ritroverà a dover fare i conti con una vita caotica dove i rapporti, le relazioni e le persone devono trovare un senso e un’identità propria. Un karma pesante, quello appunto della protagonista, è l’ultimo libro di Daria Bignardi che racconta, con una narrazione cronologicamente slegata e una scrittura tagliente e assolutamente realista, la storia di una donna con la quale è facile confrontarsi.

Leggi il resto

scrittore convegno

Scrittore a chi?

scrittore convegno Va bene, lo confesso. Sono anche io una di quelle italiane/italiani che cerca di avere un romanzo nel cassetto. Non è facile scrivere quando hai da lavorare e da mandare avanti una famiglia. Ecco perché una volta esistevano i mecenati, che credevano in te, ti prendevano sotto la loro ala protettiva e ti sovvenzionavano. Certo, a volte per ripagare la loro gentilezza dovevi fare della loro vita un’agiografia o dedicare loro alcune delle tue opere, ma, alla fin fine, eri libero di scrivere.

E oggi? Se non hai un metabolismo iperattivo te lo scordi di riuscire a scrivere un libro. Il che non è poi sempre un male, perché a furia di posticipare cominci a scrivere dopo i quaranta, quando forse, salvo rare eccezioni, hai davvero qualcosa da dire.

E tutti gli scrittori under trenta che si trovano in libreria? Volete davvero che vidica come la penso? Molti scrittori sono bravi, ma molti dei loro libri sono parti prematuri.

Siamo pieni di romanzi, racconti, chick lit, libri umoristici che non dovrebbero vedere la luce. Gli editori, lo dico da lettrice e non da persona che lavora nel settore, sembrano aver rinunciato a coltivare le nuove generazioni di scrittori. C’è una corsa al best seller, al cercare l’esordio dell’anno, il nome da sbattere tra i finalisti dei vari premi e delle rassegne stampa.

Leggi il resto

futuro libro darnton adelphi

Il futuro del libro di Robert Darnton

futuro libro darnton adelphiNon si può parlare del futuro del libro se non se ne conosce il passato. Se la mia vi sembra un’ovvietà allora è arrivato il momento di comprare Il futuro del libro di Robert Darnton, edito da Adelphi. Un volume che appassionerà tutti coloro che trovano assolutamente fruttuosa e non contraddittoria la relazione tra libri e nuove tecnologie.

Darnton è uno storico, esperto di storia francese del XVIII secolo. Non dovete però immaginarlo come un topo di biblioteca. Darnton ha infatti svolto diversi lavori: è stato cronista di nera per il New York Times, presidente dell’American Historical Association, docente e poi professore emerito a Princeton, direttore della Biblioteca Universitaria di Harvard, fondatore del Gutenberg-e program, progetto che si ripropone di raccogliere testi storici realizzati con le nuove tecnologie.

Insomma, per farla breve, Darnton i libri li ha letti, studiati, scritti, archiviati, digitalizzati, ordinati. E’ ormai un vero esperto non solo della storia del libro, ma della riflessione sul libro, sul libro digitale e sulla lettura. Il futuro del libro, in particolare, raccoglie i saggi da lui scritti per la “New York Review of Books”

Leggi il resto

Puffi: un libro li etichetta come nazisti

Il Villaggio dei Puffi? Tanto spietato quanto la Berlino di Hitler. Parola di Antoine Buéno che ha scritto questa, e molte altre eresie, sul suo ultimo libro, “Le Petit Livre Bleu”. L’autore del libro è un sociologo francese che ha da poco pubblicato uno studio che, parola dell’autore, potrebbe rovesciare il mondo dei piccoli abitanti azzurri e annientare le piccole, ma importanti certezze, di milioni di bambini. Nel libro, già tradotto in inglese con il titolo di “The Little Blue Book”, i Puffi vengono considerati il simbolo del razzismo abitanti di un mondo assolutamente dittatoriale e folle, quasi equiparabile ai sositemi sociali introdotti dai nazisti più spietati della storia.

Leggi il resto