La classifica dei libri più venduti nelle ultime due settimane non poteva non essere più diversa: basta dare un’occhiata a quella pubblicata lo scorso 26 novembre per notare le numerose differenze che vengono presentate nelle due classifiche, non solo nelle posizioni centrali ma anche nel podio. Solo due settimane fa, infatti, le prime tre posizioni erano occupate da Una voce di notte di Andrea Camilleri, L’infanzia di Gesù di Benedetto XVI e Venuto al mondo di Margaret Mazzantini, posti che oggi sono occupati rispettivamente da Luis Sepulveda, dal libro di Mucchetti e Geronzi e dalla simpaticissima Luciana Littizzetto. Cosa ne pensate della nuova classifica?
libri da leggere
Libri in prestito con la tessera sanitaria in Toscana
E’ sicuramente innovativa l’idea della Regione Toscana che, per alleggerire la burocrazia e far fruttare gli strumenti già esistenti, ha deciso di regalare una doppia valenza alla tessera sanitaria, la piccola tessera blu e azzurra che consegnamo in farmacia prima di acquistare i farmaci di cui abbiamo più bisogno e che, grazie a questa novità, potrà essere utile anche per ottenere in prestito i libri che vogliamo leggere.
Fermatevi e leggete alle “Stazioni di lettura” campane
L’editoria sarà anche un settore in crisi. Non per questo bisogna gettare la spugna e smettere di promuovere la lettura tra la gente. Anzi, al contrario: c’è bisogno d’iniziative che evidenzino come leggere possa essere naturale e fattibile in diversi contesti. Con “Stazioni della Lettura”, fiera itinerante del libro in programma oggi e domani sulla Circumvesuviana campana, si punta sui treni.
Come leggere più libri? Ecco i consigli
“Gli italiani leggono sempre meno”, “Crolla il mercato del libro in Italia”, “Lettori italiani sempre più pigri”… Questi sono solo alcuni dei titoli che noi italiani siano abituati a leggere nelle pagine web e cartacee dedicate alla cultura, realtà che non ci fanno onore ma che, con un po’ di impegno, possiamo cambiare. Come leggere più spesso? Ecco qualche semplice consiglio da mettere in pratica fin da subito.
Come decidete se un libro è da consigliare?
Come decidete se un libro è da consigliare? E’ una domanda che mi sono posta in questi giorni nel rispondere ad un commento di una nostra lettrice. La risposta più facile da prendere in una situazione del genere è: “beh, suggerisco di leggere ciò che a me è piaciuto”. Ma può essere un assunto valido a prescindere? Dopo attenta analisi, beh, devo ammettere che non è così.
Recensione de La casa dei sette ponti, Mauro Corona
Leggere un’opera di Mauro Corona è un po’ come tornare bambini e aprire un libro di favole: nei suoi romanzi il mondo narrato, spesso un’ambientazione naturale, sembra essere avvolto da una coltre fatata di eventi e personaggi misteriosi, mentre i protagonisti, umani o animali, condividono gli stessi spazi in un conflitto, o un matrimonio, che rende il mondo narrato l’unica dimensione possibile. Il romanzo La casa dei sette ponti , l’ultima opera dello scrittore friulano, è la storia della redenzione di un uomo comune, il proprietario di un’azienda in crisi che ha dedicato ogni singolo minuto della sua vita al lavoro e al sucesso dimenticando la famiglia e l’amore per i propri cari.
Leggere fa bene al cervello
Leggere fa bene al cervello: è questa la verità che tutti noi lettori sospettavamo e che ci viene confermata ora da uno studio condotto nell’ambito delle neuroscienze dalla dott. Susan Greenfield. La stimolazione derivante dalla lettura di un libro è in grado di funzionare come un tonico nei confronti del nostro cervello, aiutando a prevenire la comparsa di affezioni del sistema cognitivo e dell’Alzheimer.
Biblioteche condominiali: il nuovo fenomeno americano
Un tempo la fortuna di un condominio di lusso, soprattutto negli Stati Uniti, era data dalla presenza all’interno del complesso residenziale di una piscina interna. Ora a fare da barometro dell’importanza di una casa e della sua “facilità” ad essere venduta all’interno di un complesso vi è la biblioteca condominiale. Il lusso? Poter leggere un libro.
I libri che compriamo per sembrare intelligenti: una ricerca curiosa
L’80% dei libri che conserviamo negli scaffali della nostra libreria sarebbero stati acquistati per un unico scopo: quello di farci apparire intelligenti agli occhi dei nostri ospiti. La scioccante (ma veritiera?) dichiarazione è stata pubblicata qualche giorno fa dal Daily Mail che, grazie a una ricerca, ha potuto affermare quasi con certezza che la maggior parte dei libri che acquistiamo nelle librerie della nostra città non sempre vengono letti, anzi, spesso vengono solo posizionati nella fila più visibile dei nostri scaffali.
Incipitario: l’archivio degli incipit letterari
In base a quali fattori scegliete se acquistare o no il libro che, fra tutti gli altri, ha catturato la vostra attenzione? Personalmente quando mi reco in libreria sono molti i motivi che mi spingono ad acquistare un libro: se è un autore che già conosco le motivazioni sono giustificate sempre dalle letture precedenti e da una buona recensione di una nuova uscita, mentre se l’autore è esordiente o a me sconosciuto generalmente mi lascio guidare dalla copertina, dalla sinossi del testo e dal suo incipit.