Il grande Gatsby, di Francis Scott Fitzgerald: recensione

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Lo ammetterò subito, alla prima riga: ho preso in mano “Il grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald spinta dalla volontà di avere una conoscenza della storia prima di vedere l’omonimo film di Baz Luthermann con Leonardo di Caprio. Nonostante una mia strana avversione per lo scrittore dopo un tentativo di lettura di un’altra sua opera.

E miracolo: il libro non mi è dispiaciuto affatto. Soprattutto per il suo protagonista e la sua caratterizzazione. Senza contare che se possedessi una macchina del tempo probabilmente gli anni ’20, periodo di ambientazione del romanzo, diventerebbero il mio nuovo luogo di residenza temporaneo: vestiti, musica, atteggiamento. Certo, eravamo un po’ indietro con i diritti delle donne, ma l’atmosfera di quegli anni a cavallo tra le due grandi guerre non sono mai state replicate nel futuro. Questa parentesi è stata necessaria per spiegarvi come il contesto sia stato primario nel farmi gradire il libro. Questo e, lo ripeto, Gatsby.

Lui è un po’ l’eroe melanconico del libro, il personaggio che per quanto possa prodursi in una vita non irreprensibile ti  viene spontaneo giustificare perché alla base di tutto vi sono state una vita ingiusta ed una donna che definire peripatetica sarebbe anche troppo poco. L’amore è la forza più grande che si possa incontrare  Il problema è che al pari dell'”insonnia della ragione” di Goya crea dei mostri. In questo caso specifico, ne “Il grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald da vita ad una sorta di canonizzazione da parte del protagonista di una donna che non lo merita. Fattore questo che lui non comprende e che per vicissitudini di ogni sorta, lo porterà anche ad una morte prematura.

Va detto senza possibilità di smentite che a ragione è considerato, il libro, una delle pietre miliari della letteratura americana. Tralasciando infatti qualche personale problema di stile, non si può prescindere dalle spettacolari ambientazioni, dalle complete caratterizzazione e dallo svolgersi importante degli eventi. C’è da sperare che il film con Leonardo Di Caprio sia in grado di bissare la bellezza del romanzo.

 

 

Il grande Gatsby: la colonna sonora sarà di Jay-Z

Dopo aver riadattato in chiave moderna la tragedia teatrale shakespeariana di Romeo e Giulietta, il regista, attore e produttore Baz Luhrmann è pronto al lancio del nuovo film, un’opera cinematografica tratta nuovamente da un successo letterario di grandissimo successo firmata da Francis Scott Fitzgerald, Il grande Gatsby (titolo originale, The Great Gatsby). L’opera, vicinissima al suo lancio sia negli Stati Uniti che in Europa, ha da poco avuto una nuova integrazione, l’aggiunta di un elemento musicale davvero inaspettato.

Il grande Gatsby: Tommaso Pincio per Minimum Fax

Tradurre è un’arte e niente è equiparabile all’emozione di poter dar voce a un grande romanzo e a un grande romanziere. E’ stata sicuramente una grande quella provata da Tommaso Pincio che ha avuto l’onere e l’onore di poter tradurre la nuova edizione de Il grande Gatsby, un testo edito dalla casa editrice Minimum Fax pubblicato in occasione della scadenza dei diritti d’autore del romanzo. La traduzione di Tommaso Pincio ha conquistato la giuria, insieme ai traduttori Roberto Serrai e Franca Cavagnoli, tre testi premiati durante l’ultimo Festival degli scrittori. Tra i vincitori abbiamo pensato di citare qui parte dell’intervista fatta a Tommaso Pincio, un umile manipolatore di parole entrato a far parte del campo della traduzione, un mondo fatto di appassionati di letteratura straniera che scelgono di sporcarsi le mani con grandi opere pur faticando nell’ombra e con uno stipendio davvero inadeguato. Il traduttore ha raccontato il suo lavoro al quotidiano La Repubblica spiegando le fasi pià importanti della traduzione e dei metodi utilizzati durante la stesura, soprattutto nel campo linguistico: “Tradurre non è differente dal restaurare: si deve trovare una giusta misura tra il romanzo come è stato creato e la patina del tempo. Che poi è lo sguardo di noi moderni”.

Francis Scott Fitzgerald: da Minimum Fax uno speciale ed una festa a tema

La casa editrice Minimum Fax si è lanciata in un progetto bello e ambizioso che riguarda la riscoperta del novecento americano e uno dei suoi autori principali ovvero Francis Scott Fitzgerald. Le opere dello scrittore sono state ripubblicate in una traduzione ad opera di narratori italiani come Giuseppe Culicchia, Francesco Pacifico, Tommaso Pincio e Veronica Raimo.

La Collana Fitzgerald verrà presentata sabato 5 marzo al Circolo degli Artisti di Roma con una festa in tema. Intanto sul sito potete trovare uno speciale sull’autore con interventi di Giulia Bussotti, Gianluigi Ricuperati, Paolo Cognetti, Tiziana Lo Porto, Nicola Lagioia. Naturalmente dovreste partire dal libro che lo ha reso più famoso, Il Grande Gatsby.

Questo romanzo e Robert Redford sono stati insieme la fortuna e la sfortuna di uno scrittore pieno di talento come Francis Scott Fitzgerald. Insieme lo rappresentano nell’immaginario di molti lettori e lo limitano perché non tutti, poi, vanno a caccia delle altre opere dello scrittore e non tutti, dopo aver visto il film, si decidono a leggere il libro.

“Il grande Gatsby” diventa un videogame per giocare online

Se vi sentite tanto nerd e, allo stesso tempo, tanto intellettuali, allora non vi resta che provare il nuovo videogioco che sta tenendo tutti incollati allo schermo da giorni. E’ uscita infatti la versione per Nintendo di uno dei più grandi capolavori della letteratura americana del Novecento, “Il grande Gatsby”. Il romanzo di Francis Scott Fitzgerald è finito online sotto forma di 8 bit, e per giocarci basta collegarsi al seguente sito http://greatgatsbygame.com/.

A quanto pare, lo sviluppatore e co-creatore Charlie Hoey avrebbe comprato per soli 50 centesimi, in un mercatino di San Francisco, una cartuccia NES del gioco The Great Gatsby, fino ad allora sconosciuto. Dopo averci giocato per circa venti minuti, è rimasto così soddisfatto che ha deciso di condividere online il videogame. Sarà veramente andata così? Resteremo nel dubbio. Tuttavia, Hoey ha pubblicato sul sito anche la scansione dell’autentico libretto di istruzioni, come prova della veridicità della storia.

Ma in cosa consiste il gioco?