Steve Jobs: a ruba l’instant book del Corriere della sera

Lo avevamo pronosticato in passato ed abbiamo visto il trend negli ultimi giorni: le biografie su Steve Jobs stanno letteralmente andando a ruba. Non solo, continuano a nascere come i fiori in primavera. E tra le tante, nasce un vero e proprio caso. O per lo meno andrebbe visto in tal senso, data la tipologia di libro ed il suo canale di distribuzione. Parliamo dell’instant book del Corriere della Sera, giunto ad una nuova ristampa nemmeno due giorni dopo il suo lancio.

Molti di voi potranno asserire che ciò dipende dal prezzo: 2,80 euro in fondo non sono molti per una pubblicazione. Ad attirare è stato sicuramente il costo. Considerazione giusta ma  a mio modesto parere non completa. Nel corso di trenta lunghi anni di vita mi è capitato spesso di vedere testate giornalistiche partorire degli instant book sui temi più disparati. Questo non ha mai significato boom di vendite ne di ristampa. Soprattutto perchè quasi mai tali estemporanee opere hanno riguardato temi di risonanza emotiva per il lettore medio.

Quando si tratta di questo tipo di pubblicazioni , anche se è sconsolante dirlo, si deve parlare quasi sempre di un riscontro di nicchia: non tutti si trovano ad amare il tema od apprezzare i personaggi che in questi libri vengono affrontati. Per Steve Jobs il discorso si fa differente: parliamo di un personaggio, di una persona diventata icona. Simbolo indiscusso ed involontario, di un certo stile di pensiero aperto ed alto.

E poco importa se l’uomo non viveva secondo i suoi stessi dettami: la sua visionarietà, il suo essere artista e creatore, i suoi aforismi soprattutto, erano così azzeccati, veri ed aulici che tutti si sono voluti e vogliono ora sentirsi parte del “fenomeno Jobs”. Non deve quindi stupire la voglia del lettore di sapere di più. Il farlo a buon prezzo poi, attraverso articoli giornalistici e quindi “racconti di verità”, è solo un contorno, che ovviamente, porta i suoi frutti all’autore.

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