Letteratura e poesia? Si scoprono on line

copertina aspirante madreSo che secondo il mio amico, essere costretti a scegliere significa comprendere a cosa diamo più valore eppure vorrei avere molte vite per leggere molti libri, specialmente quando, colta dal raptus del lettore folle, mi lancio in una ricerca casuale on line.

Oggi m’è venuta l’idea di cercare “poetesse irlandesi”. Così sono arrivata al nome di Eavan Boland, poetessa irlandese, classe 1944. Non ne avevo mai sentito parlare. Ovviamente subito dopo mi sono messa a caccia di una sua poesia e ho trovato questi versi tradotti in italiano:

“In quegli anni avevo un piatto azzurro,
era tutto azzurro dall’orlo al centro,
un azzurro oceano, la tinta blu oltremare
in cui una sirena avrebbe potuto tuffarsi ed entrare.
Se guardavo il piatto vedevo la bocca
di un porto, un pomeriggio senza un alito
di vento, la sera limpida fino a Howth
e ritorno, il cielo a sud di un azzurro più chiaro”.

(Eavan Boland)

Ho letto prima la poesia e mi è piaciuta e mi ha fatto venir voglia di conoscere meglio la Boland (se vi interessa alcune sue poesie sono pubblicate in Italia da Le lettere editore).

Fatto sta, che questi versi li ho trovati grazie al blog di Lisa Corva che, come ho scoperto, è una scrittrice che ha pubblicato per Sonzogno due romanzi di Chick lit.

Andare online a caccia di curiosità letterarie è insieme estremamente soddisfacente e frustrante. Ti si apre un mondo ad ogni click. Pagine come fossero magiche scatole, ognuna con una sorpresa, ognuna con un mondo nuovo da esplorare ed un personaggio da conoscere. Vorrei solo avere il tempo di aprirle tutte.

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