Cent’anni di solitudine pronto per la Cina

Sono passati più di quarant’anni dalla pubblicazione di Cent’anni di solitudine, una delle opere più amate dai lettori e scritta da Gabriel García Márquez, ma in Cina la prima versione autorizzata uscirà solo ora. Il merito è di un editore cinese che porterà finalmente tra le mani dei lettori la prima versione non pirata dell’opera.

Fino ad ora infatti, il romanzo di Márquez era stato distribuito in una versione fake tradotta e venduta senza alcuna autorizzazione e, soprattutto, senza il consenso dell’autore, un’azione che aveva fatto infuriare lo scrittore in visita in Cina nel 1990 che aveva giurato che neanche 150 anni dopo la sua morte il romanzo avrebbe messo mai piede sul territorio. La furia, comprensibile, di Márquez sembra però aver trovato pace anche a seguito di una lettera dell’editore della Thinkingdom House, Chen Mingjun, che ha scritto all’autore nel 2008 pregandolo di trovare un accordo alla terribile gaffe compiuta dal mondo editoriale cinese. Detto, fatto. L’editore ha guadagnato i diritti per la traduzione dell’opera, che fino ad ora era stata venduta in lingua inglese e distribuita da Penguin China, e ne ha annunciato la pubblicazione per la prossima estate.

La notizia è stata accolta con molto entusiasmo da tutti i lettori e anche dal mondo editoriale contenti di poter finalmente mettere le mani su un’opera apprezzata in tutto il mondo e che troppo a lungo è negata al popolo cinese. Ma com’è avvenuta l’acquisizione? Lo scrittore ha forse perdonato il mondo editoriale cinese? Niente affatto, o forse non completamente. L’editore della Thinkingdom ha ammesso di aver acquistato i diritti dell’opera a un milione di dollari: una somma di denaro giudicata da molti assolutamente spropositata ma che non spaventa l’editore cinese che ha affermato anzi di non aver alcun dubbio sulle rendite della vendita del libro. “Sarà anche una cifra alta ma il popolo cinese aspettava questo momento da tempo. Sarà tutto guadagnato”.  

[Photo Credits vagabondish]

Lascia un commento