Ave Mary

Michela Murgia, Ave Mary

Ave MaryE’ quasi scontato che come donna io suggerisca l’acquisto di questo libro. Eppure, a rischio di sembrare banale, e anche ritardataria visto che se ne parla già da molti mesi, vi dirò che se c’è un libro che vale la pena regalare per Natale, in formato eBook o cartaceo, è proprio Ave Mary di Michela Murgia.

Forse il pregiudizio cui mi abbandono più facilmente è quello di credere che il saggio della scrittrice sarda sia un libro che fa bene alle donne.

Fa bene invece a tutti, anche agli uomini, perché affronta con un linguaggio diretto, ironico, chiaro, un tema che molti di noi, specie chi ha vissuto l’associazionismo o il volontariato cattolico, si è ritrovato ad affrontare.

Ovvero quanto la Chiesa abbia trasformato la figura di Maria, una giovane ragazza in grado di fare scelte complesse e coraggiose, in una donna fragile, che fungesse da modello di riferimento per allevare altre donne fragili, noi e prima di noi tante altre generazioni di donne.

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ciò che credo

Hans Küng, Ciò che credo

ciò che credoRegalare un saggio di teologia per Natale? Perché no. Volendo, è un testo più che appropriato. Soprattutto se porta la firma del contestatissimo da tanti, e punto di riferimento per molti altri, teologo Hans Küng.

In ciò Ciò che credo, Küng risponde ad una domanda personale che gli viene posta e cioè, al di là dei saggi ufficiali da lui composti, quale sia il suo credo personale, su cosa si fondi la sua spiritualità.

Per rispondere, Küng racconta il suo percorso spirituale, attraverso le prime domande, le prime certezze raggiunte e poi subito rimesse in discussione.

Devo precisare che a Kung, classe 1928, la Congregazione per la dottrina della fede ha revocato, nel 1979, il permesso ad insegnare teologia cattolica. Il che, per molti lettori, lo so, è sicura indicazione di trovarsi di fronte ad un pensatore quanto meno interessante.

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22/11/1963, di Stephen King

22/11/1963 è il libro migliore mai scritto da Stephen King. Il più diretto, il più sincero, il più coinvolgente. E’ una sorta di epifania quando ci si approccia ad un libro quasi con paura perché delusi dalle ultime opere del proprio scrittore preferito e ci si trova davanti ad un gioiello del genere. Che questa passione abbia a che fare con una certe personale fissazione con i viaggi nel tempo non è da escludere. Ciò non toglie che si è davanti ad un capolavoro.

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Intervista con il vampiro, di Anne Rice

Intervista con il vampiro di Anne Rice è un buon libro. Facile da leggere ed emozionante al punto giusto. Su questo non ci piove. A lungo andare risente un po’ del campanilismo che man mano si è andato “sentendo” anche nelle altre opere dell’autrice? La risposta ancora una volta è positiva. Quello che mi sento di dire, e forse potrò essere smentita dai fan di lunga data della scrittrice è che sia il più emozionante della sua intera saga.

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marie reine toe

Il mio nome è Regina, di Marie Reine Toe

marie reine toeHo deciso di leggere questo libro perché, mentre mi passava sotto gli occhi, velocemente, la scheda di presentazione, ho notato la parola Ouagadougou. Si pronuncia “uagadugù”, è la capitale del Burkina Faso, ex Alto Volta. Ho un amico che vive lì, cui sono molto legata e il mio pensiero è andato subito a lui.

Poi mi sono detta che sarebbe stato bello vedere il Burkina con degli occhi diversi dai suoi e mi sono avventurata in questo romanzo, che dall’Africa mi ha condotta fino in Cina. La sua protagonista, infatti, è una bambina che, in quanto figlia di un ambasciatore, si ritrova a viaggiare per il mondo.

Il lettore la vede crescere, cambiare, soffrire, passare da un movimento dettato dal lavoro del padre, ad un movimento che è un fuggire, da sé, dal dolore, dai ricordi, dalla mancanza di futuro. Eppure, nonostante tutto, questo fuggire conduce Reine ad una nuova vita, che lei sa accogliere e far fruttare al massimo, secondo i propri talenti.

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Il sogno di Thalita

I regni di Nashira. Il sogno di Talitha, recensione

Il sogno di ThalitaTalitha ha sempre vissuto una vita agiata. Il suo sogno è diventare un cadetto e per questo si esercita incessantemente. I suoi affetti più cari sono sua sorella, che vive ormai lontana in un monastero, e Saiph il suo schiavo, con cui segretamente coltiva un’amicizia (invisa alle regole sociali).

Abita nel caldissimo Regno dell’Estate e non può immaginare che nel volgere di pochi giorni la sua vita verrà stravolta. Costretta a sostituire sua sorella, cercherà di evadere, sottraendosi al controllo delle terribili sacerdotesse.

Una scoperta, però, mentre prepara i piani per la fuga, la spingerà ad affrontare un lungo e doloroso viaggio attraverso i quattro Regni, nella speranza di poterli salvare da un cambiamento climatico in atto, cui nessuno crede. Al suo fianco Saiph e davanti a sé, come strade, i rami dei maestosi Talareth.

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haley tanner

Cose da salvare in caso di incendio, recensione

haley tannerVaclav e Lena, di famiglie ebree russe emigrate negli Stati Uniti, non sono semplicemente amici, due bambini come tanti che giocano insieme dopo la scuola.

Vaclav e Lena sono uno sguardo diverso sul mondo, più ampio, più aperto. Uno sguardo che solo apparentemente si discosta dalla realtà, tentando di piegarla con la magia o di darle una sfumatura migliore, più luminosa e divertente.

Vaclav e Lena condividono infatti la capacità, grazie a questo sapere andare oltre, di tenersi ancorati a ciò che conta veramente. Quando la vita li separerà, sarà questo a non farli perdere e a far sì che le loro strade si possano incontrare di nuovo.

La passione per i numeri di magia, infatti, non abbandona Vaclav, che, dopo la scomparsa di Lena, sua eletta assistente, si allena anno dopo anno, in attesa di esibirsi davanti ad un pubblico, come ha sempre sognato.

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Jenny Erpenbeck

Di passaggio, di Jenny Erpenbeck

Jenny ErpenbeckSono talmente abituata a leggere libri di autori quarantenni che sono in realtà esordienti e che devono ancora lavorare molto per raggiungere una piena maturità narrativa, che quando ho cominciato a leggere Di passaggio, di Jenny Erpenbeck, mi son detta che forse avevo letto male e che la scrittrice doveva essere sicuramente oltre i cinquanta.

La Erpenbeck è invece una scrittrice berlinese del 1967 e ha dalla sua una capacità affabulatoria notevole. Nel suo romanzo si compongono sostanzialmente undici storie di undici famiglie, punteggiate da una sola presenza costante, quella del giardiniere. Ogni racconto porta con sé una sua specificità narrativa, che affonda le radici nella tradizione orale, nel racconto più moderno, in quello storico.

Siamo di fronte ad una scrittura, come dire, di un certo peso, competente, curata, limata, eppure in grado di affascinarci allo stesso modo di un racconto più semplice.

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gian ettore gassani

I perplessi sposi

gian ettore gassaniE’ stato il titolo ad attirarmi e, visto che dovevo scrivere di matrimoni, mi sono procurata il libro, convinta che si trattasse di un trattato divertente sul matrimonio. Non avevo letto niente, ma proprio niente né a proposito del suo autore né del tema trattato.

Così, sarò sincera, sono rimasta davvero sorpresa nello scoprire che si tratta di un libro serissimo, per quanto pieno di ironia e scritto con un tono leggero ma anche molto partecipato, che parla non di matrimoni, ma di separazioni e divorzi.

Gassani è un avvocato matrimonialista e ha raccolto non solo i dati più recenti su matrimoni, separazioni, divorzi, unioni miste degli ultimi anni, ma anche le storie di molte persone che lo hanno contattato per un parere o per essere rappresentate da lui. Nel libro però non trovate solo questo.

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TommyKnockers-Le creature del buio, di Stephen King

Con “Tommyknocker-Le creature del buio” ho sempre avuto un rapporto abbastanza altalenante. È un libro che ho riletto spesso per via della sua scorrevolezza e del suo tema, ma che in alcuni momenti mi risulta ostico perché non propriamente focalizzato sull’intreccio che dovrebbe portare ad una naturale conclusione in base ai suoi elementi. Traducendo in parole povere: in alcuni casi sembra che la storia perda la sua consistenza.

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