Libri: quando un film tratto da loro può definirsi buono?

Oggi voglio partire da una riflessione. Tipica di chiunque abbia mai letto un libro e poi lo abbia visto trasportato sul piccolo o sul grande schermo.  Quando un  film può essere definito buono rispetto alla storia che racconta? Quando la segue pari passo? O quando riesce a sorprenderti con dei cambiamenti ed a farti pensare: “beh, non male comunque”? La risposta, a mio parere è tutt’altro che scontata.

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A visit from the Goon Squad: dal Pulitzer alla tv

La televisione e il cinema amano prendere spunto dalle opere letterarie, è come un mutuo e reciproco aiuto al quale la letteratura, per amor dell’arte, non smetterà mai di prendere parte soprattutto se il libro in questione si è meritato premi e riconoscimenti. A questo proposito, la HBO, un canale tv americano famoso per aver mandato in onda per anni la serie tv di Sex and the City creazione della scrittrice Candace Bushnell, ha dichiarato di aver acquistato i diritti d’autore del romanzo e Premio Pulitzer dell’anno scorso A visit fron the Goon Squad, opera famosissima di Jennifer Egan.

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Festival From Page to Screen: dalla pagina allo schermo

Noi di LibrieBit abbiamo già dedicato molti post alla trasposizione cinematografica dei libri perché si sa, anche quando si è amato molto un romanzo e quando si ama la lettura in generale, resistere alla tentazione di guardare la rispettiva opera cinematografica è davvero impossibile. E’ per questo che fino ad ora vi abbiamo presentato molti titoli e, se fino ad oggi ci avete seguiti con fedeltà, avrete sicuramente notato come, durante il confronto tra pagina e schermo, il libro ne esca quasi sempre vincitore.

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Bernardo Bertolucci: “Io e te di Ammaniti sarà un film in 3D”

Erano in molti ad aspettarselo, ma adesso è arrivata la conferma: Io e te, il romanzo di Niccolò Ammaniti, diventerà un film. Dietro la macchina da presa ci sarà Bernardo Bertolucci, che torna finalmente a lavorare per il grande schermo dopo sette anni dall’uscita del suo The Dreamers.

“Con Niccolò Ammaniti, stiamo lavorando alla sceneggiatura insieme a Umberto Contarello che è una voce nuova tra noi due. Appena ho letto il libro, ho subito deciso di farne un film”, così il regista annuncia la volontà di una trasposizione cinematografica del racconto che ha venduto più di 500 mila copie e che ha scalato le classifiche di libri in pochi giorni dalla pubblicazione.

Ma non è tutto, perché il film sarà realizzato secondo le tecniche tridimensionali che hanno tanto successo in America e che ormai stanno prendendo piede anche nel nostro paese: “C’è una cosa che mi affascina molto” – continua Bertolucci –  “e che sto sperimentando per il nuovo film: ho pensato di girarlo in 3D. E’ un film molto piccolo, che si svolge quasi tutto in una cantina, e ho pensato che proprio il 3D mi darà qualcosa in più, la possibilità di andare così a fondo nella scenografia, nell’ombra e nel mistero di una cantina, come si va a fondo anche con i personaggi. Insomma del 3D mi piace molto come i corpi e i volti vengono fuori”.

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