
E di esperimento si tratta anche questo caso di instant eBook, realizzato a seguito degli avvenimenti di questi giorni che hanno come teatro le sponde meridionali del Mediterraneo: cosa sta succedendo in Egitto? Qual è l’origine delle rivolte popolari che ha infiammato gli animi in Tunisia?
Tv e giornali hanno da sempre il ruolo di informatori ufficiali, ma sono i social media i veri canali di informazione per giornalisti e, soprattutto, manifestanti. Le notizie, le foto, le testimonianze degli scontri passano prima da blog e social network per poi finire sulle prime pagine dei quotidiani (se ci finiscono). Facebook, Twitter, Youtube sono stati utilizzati proprio per aggirare la censura e il controllo dei governi sui media tradizionali, per dare vita alle rivolte e per informare in tempo reale la popolazione civile della rivoluzione in atto. Come era prevedibile, internet è stato bloccato, alcuni siti sono stati oscurati, ma ciò non ha impedito alle informazioni di raggiungere in modo piuttosto virale tutte le parti del mondo.
Attraverso l’eBook presentato da Quintadicopertina è possibile comprendere il quadro storico degli ultimi cinquant’anni di questi paesi (a cura di Medhi Tekaya) e venire a conoscenza delle testimonianze raccolte dal Global Voices Online, rete internazionale di blogger che informa tramite i citizen media. Il giornalismo partecipativo ha avuto una posizione centrale durante questa rivoluzione di cui si conoscono poco le cause e i motivi. Sicuramente anni di oppressione civile e politica hanno determinato l’onda di protesta, ma è bene fare luce anche sugli aspetti del passato che spesso vengono tralasciati. E grazie a questo eBook sarà più semplice conoscere i fatti che hanno preceduto la rivolta e capire, di conseguenza, le notizie di questi giorni. Un ottimo esempio di giornalismo e lavoro di ricerca basato sull’innovazione e la condivisione di informazioni altrimenti lasciate nell’ombra.
Per chi fosse interessato, è possibile scaricare, al prezzo di 3,49 euro, “Settanta chilometri dall’Italia. Tunisia 2011: la Rivolta del Gelsomino” in vari formati elettronici e sotto licenza Creative Commons.