mio disastro sei tu jamie mcguire recensione

Il mio disastro sei tu di Jamie McGuire, recensione

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Colpita anche se non del tutto positivamente da  “Uno splendido disastro” di Jamie McGuire ditemi: come potevo tenermi lontana dal secondo libro della serie? Non l’ho fatto ovviamente, ed ancora devo comprendere in tutta onestà se ne sono rimasta colpita più o meno del primo volume. Una cosa di certo mi ha piacevolmente attirata: la scelta stilistica.

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Quell'attimo di felicità, Federico Moccia

Nuovo libro di Federico Moccia, Quell’attimo di felicità

Quell'attimo di felicità, Federico MocciaL’avete atteso a lungo e finalmente è arrivato: è finalmente uscito il nuovo romanzo di Federico Moccia, il romanzo pronto a far battere i cuori delle lettrici e fans dello scrittore. Il nuovo romanzo, Quell’attimo di felicità, mostra gli ingredienti più amati e utilizzati dallo scrittore, ossia l’amore adolescenziale e quel turbinio di emozioni che solo i ragazzi e le ragazze di quella età possono provare sulla propria pelle.

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uno splendido disastro jamie mcguire recensione

Uno splendido disastro, di Jamie McGuire: recensione

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Ecco servito il prossimo film adolescenziale di successo, se i produttori saranno in grado di fare la scelta giusta in location ed attori.  Parliamo di “Uno splendido disastro” di Jamie McGuire il quale, detto tra noi, nonostante il periodo che ho lasciato passare prima di recensirlo, ancora deve convincermi del tutto.

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soft porn adolescenti genere

Soft porn per adolescenti: in arrivo il genere

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Non abbiamo davvero idea di come intendano chiamarlo al momento, ma le “Cinquanta sfumature” hanno così “contagiato la letteratura che ben presto anche da noi vedremo arrivare romanzi soft porn per adolescenti. Il genere sta conquistando sempre più spazio in America ed Inghilterra. Ma è necessario?

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Stephenie Meyer: “I miei fans sono pazzi!”

Ogni decennio ha avuto un idolo adolescenziale e molte, da allora, sono state le folle urlanti che hanno circondato un cantante, un attore o un gruppo musicale, artisti ora entrati nella storia e spesso citati da genitori o nonni che, con l’aria nostalgica e sognante, ricordano un film, un album o una particolare comparsa tv. Pochi o nessuno tra i nostri nonni e genitori, però, avevano mai sentito il desiderio di tatuarsi una frase, un volto o una scena di un film o album musicale e nessuno avrebbe potuto concedersi il lusso di rinunciare alla propria vita reale per relegarsi a una seconda dimensione, puramente fittizia, abitata da attori, cantanti e band. Negli anni passati nessuno l’avrebbe fatto, oggi sì. Parola di Stephenie Meyer.

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