Dona Bol: le scelte di Libri e Bit

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L’iniziativa Dona Bol, che ha come scopo quello di rifornire biblioteche e scuole italiane di migliaia di libri, ci è piaciuta così tanto che anche noi di Libri e Bit abbiamo deciso di partecipare. Oggi vi racconto le mie scelte, ma nei prossimi giorni potrete leggere anche quelle di Giada e Valentina.

Certo dire che questi sono i 5 libri della mia vita è un po’ riduttivo, anche perché spero di avere davanti a me un po’ di anni e di poter leggere ancora centinaia e centinaia di libri. Diciamo però che sono sicuramente cinque libri per me importantissimi:

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Flannery O’Connor, Sola a presidiare la fortezza. Lettere.

Il mio rapporto con Flannery O’Connor è simile a quello di un innamorato. Ne ho prima sentito tanto parlare, chiedendomi cosa mai ci fosse di così affascinante in questa scrittrice da far nascere dei veri e propri circoli di ammiratori.

Poi ho cominciato un processo di avvicinamento al suo lavoro, tramite la raccolta di saggi pubblicata da minimum fax, che mi ha fatto scoprire una donna dalle idee molto chiare e dalle grandi capacità. In questi giorni, visto che volevo saperne di più sulla sua vita, sono alle prese con alcune delle sue lettere.

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Flannery O’Connor, Nel territorio del diavolo

Ecco un libro da tenere sempre a portata di mano nella propria libreria. Flannery O’Connor (1925 – 1964) è morta a trentanove anni, ma ha fatto in tempo a diventare un vero e proprio caso letterario.

Cattolica ortodossa, convinta che i dogmi sono strumento di libertà e non di limitazione, rivela uno sguardo ampio, ampissimo sulla vita, sulle persone e sul mestiere dello scrittore.

Il fascino di Flannery O’Connor sta tutto nel suo rigore, che non è però mai mancanza di prospettiva. Le sue vedute sono ampie anche per noi che viviamo nel nuovo secolo, ma le sue convinzioni sono assolutamente ferree e spiazzanti. Specialmente quando rifiuta una serie di approcci pedanti alla letteratura, alla scrittura e allo scrittore stesso.

La giovane scrittrice non usa mezzi termini: non ci sono scuole di scrittura che possono regalarti l’arte di scrivere; non si possono classificare gli autori in base al loro credo o pensare che per questo avranno una visione limitata della realtà; non si può insegnare ai ragazzi cosa sia un romanzo analizzandolo solo tecnicamente.

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