Il quaderno ungherese di Anne-Marie Garat

Il quaderno ungherese di Anne-Marie Garat è quello che si definisce un romanzone e non solo per le quasi mille pagine di cui è composto, ma per il modo in cui la vicenda della protagonista viene narrata.

E’ il 1913, siamo a Parigi. Gabrielle Demachy è innamorata di un uomo, Endre Luckácz, eternamente in viaggio per motivi che lei non comprende completamente. Quando le viene annunciata la morte di lui e le vengono consegnati il baule con una parte del bagaglio, Gabrielle intuisce che qualcosa non quadra e decide di intraprendere una sorta di indagine per far luce sulla vicenda.

Da quel momento l’acuta e testarda protagonista vedrà cambiare i rapporti con la sua più cara amica, Dora, entrerà in contatto con la famiglia che forse custodisce il segreto della morte di Endre, incontrerà un uomo tanto colto e affascinante quanto misterioso, Paul Galay, e stringerà un forte legame con una bambina che sarà determinante nella sua storia.

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Croce e delizia di Milli Dandolo: un romanzo sospeso tra lirica e Risorgimento

Amanti della narrativa femminile e dei romanzi storici corposi preparatevi a leggere Croce e delizia di Milli Dandolo, un romanzone di oltre novecento pagine ambientato nell’Italia del Risorgimento e nel mondo della lirica: sarà un vero toccasana nelle lunghe serate invernali.

Croce e delizia racconta la storia di un’aspirante cantante lirica di umili origini, Amelia, che viene notata da un giovane benestante e appassionato di lirica, Oliviero, che le finanzierà gli studi convinto delle sue qualità. Oliviero non immagina che ben presto la ragazza entrerà a far parte della famiglia.

Alessandro, infatti, fratello minore di Oliviero, si innamorerà perdutamente di lei e le strapperà un assenso alle nozze, sebbene la ragazza non provi nulla per lui. Amelia è convinta che potrà continuare a cantare e che prima o poi troverà il modo di amare un marito tanto affettuoso e premuroso.

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