Nikos Kazantzakis - L'ultima tentazione di Cristo

Frassinelli ripropone L’ultima tentazione di Cristo

Nikos Kazantzakis - L'ultima tentazione di CristoFrequentavo il liceo quando L’ultima tentazione di Cristo, il film diretto da Martin Scorsese nel 1988, creò scompiglio tra i benpensanti. Il mio illuminato professore di religione decise che saremmo andati a vederlo, tutta la classe, e ne avremmo tratto spunto per una lezione. Indovinate chi non poté partecipare alla visione del film. Scorsese era il diavolo. Figuriamoci Kazantzakis, che aveva scritto il romanzo.

Sta di fatto che lessi tutto ciò che potei sull’argomento e mi feci raccontare il film dalle amiche. Questo bastò a insinuare nella mia mente una serie di ragionevoli dubbi su alcune prese di posizione della Chiesa cattolica, che bandì il romanzo, edito nel 1960. Oggi la Frassinelli ripropone la storia di questo Cristo che, lungi dall’avere la vita facile in quanto figlio di Dio, deve mediare costantemente tra la sua natura umana e quella divina.

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manuel vasquez montalban

Riflessioni di Robinson davanti a centoventi baccalà di Manuel Vázquez Montalbán

manuel vasquez montalbanChe ci fanno Giovanni Paolo II, Berlusconi, Robinson Crusoe e un grand gourmet tutti insieme su di un’isola deserta? Non sto per raccontarvi una barzelletta, ma per parlarvi di uno dei libri più spassosi che mi sia capitato di leggere.

Si tratta di Riflessioni di Robinson davanti a centoventi baccalà, piccola e gustosissima opera di Manuel Vázquez Montalbán, romanziere, poeta, saggista nonché amante della buona cucina.

In questa, cito la copertina di Frassinelli, novella di humour gastronomico, facciamo la conoscenza di un ex vescovo, incaricato di gestire alcuni affari per il Vaticano, appassionato di cibo e di una donna che non ama radersi le gambe.

Naufragato su di una piccola isola, senza neanche un fiammifero per accendere il fuoco né viveri, al nostro non rimane che mettere per iscritto in prima persona le sue riflessioni esistenziali e culinarie, almeno finché sull’isola non arriverà una cassa piena di baccalà.

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The London Book Fair compie 40 anni

Si svolgerà dall’11 al 13 aprile 2011 la London Book Fair, che quest’anno compie quarantanni di vita. Ospite d’onore della fiera del libro londinese sarà la Russia, che proporrà la sua cultura e punterà l’attenzione sugli autori contemporanei, sull’industria del libro e sul mercato dei lettori russi. Si spera così di migliorare sia la reciproca conoscenza tra i paesi sia le relazioni commerciali e culturali tra due mondi così distanti.

In effetti, se ci pensiamo bene, anche per noi italiani, parlo qui di lettori medi, quando si parla di letteratura russa ci si ferma a Checov, Tolstoj e compagnia. Al massimo, saltando dai classici russi ai nostri tempi, passiamo per Aleksàndr Solzenicyn, autore di Arcipelago Gulag, considerato da Raboni scrittore di destra, e Vasilij Grossman, autore di Vita e Destino.

A questo punto mi piacerebbe sorprendervi e dire che andrò alla London Book Fair, ma ahimè non mi è possibile. Invito però i lettori di Libri e Bit, che eventualmente dovessero visitare la capitale in quei giorni, a darci notizie della fiera. Anche perché sono soprattutto curiosa di avere dei dettagli sugli autori che presenzieranno le aperture di ogni singola giornata.

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