Petros Markaris: il giallista per chi non ama i gialli

Petros Markaris è uno scrittore greco che ho avuto la fortuna di conoscere, letterariamente s’intende, la primavera dello scorso anno. Premetto che non amo i gialli, non c’è niente da fare. Ho provato con Simenon, con Agatha Christie, con Conan Doyle. Ammiro la loro maestria nello scrivere, ma non riesco a lasciarmi affascinare dal mistero. Solo Camilleri è riuscito a conquistarmi, ma perché prima mi ha conquistata Zingaretti.

Un mio amico ha però insistito perché cominciassi a leggere La lunga estate calda del commissario Charitos. L’ho accontentato, per fortuna, e mi sono innamorata non solo dello stile di Markaris, ma anche delle storie che inventa e dello sguardo che ci permette di avere sulla storia della Grecia  degli ultimi decenni.

Il commissario Kostas Charitos, ogni volta che si trova alle prese con delle nuove indagini, si muove tra la cucina di casa in cui sua moglie lo rifocilla con una serie di tipici piatti greci, il suo ufficio, in cui non è particolarmente amato per i suoi modi poco deferenti, e la sua scassatissima automobile una 131 Fiat Mirafiori, priva di aria condizionata, che lo porta da una parte all’altra della città anche durante le estati torride.

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Autopubblicazione: i consigli per stampare la propria opera

Dopo anni di lavoro, sudore e impegno e numerosi blocchi dello scrittore, ecco che finalmente ce l’avete fatta: avete scritto il vostro primo libro, la prima opera con la quale varcherete la soglia del mondo editoriale e di tutti gli scaffali delle librerie della vostra città.

Un sogno da realizzare e che, purtroppo, spesso sembra davvero impossibile a causa del mercato editoriale e dei macchinosi ingegni del mondo dell’editoria, un universo di carta e parole che spesso appare d’élite, soprattutto per i nomi meno noti. Come poter vedere allora la propria opera finalmente su carta?

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A Venezia parte il rogo di libri degli scrittori pro-Battisti

Raffaele Speranzon, assessore alla Cultura della provincia di Venezia, ha proposto a “titolo personale” l’attuazione di un vero e proprio boicottaggio civile nei confronti di quegli scrittori italiani che l’11 febbraio 2004 firmarono la petizione per la liberazione di Cesare Battisti. I libri in questione dovranno essere rimossi dalle biblioteche civiche e scolastiche, e gli scrittori sotto accusa non dovranno essere invitati a partecipare ad eventi e manifestazioni letterarie.

Scrittori italiani famosi nel mondo: conosciamoli

Quando pensiamo a scrittori famosi nel mondo, difficilmente pensiamo ad autori italiani, concentrandoci quasi esclusivamente su nomi relativi a grandi saghe, come J.K. Rowlings, o James Patterson.  Basta fare un giro per gli store stranieri, o nelle riviste specializzate di settore per scoprire che l’Italia ed i suoi autori sono più diffusi di ciò che pensiamo. Non quanto vorremmo, forse, ma ci sono.

Un esempio tra tutti? Roberto Saviano.

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