Recensione di Severina, di Rey Rosa Rodrigo

La presentazione del romanzo era così convincente che, in periodo di saldi e promozioni, mi è stato impossibile rinunciare all’acquisto del volume: Severina avrebbe potuto avere tutti gli ingredienti per una storia convincente, dal mistero alla passione per la letteratura e all’amore nato tra i due protagonisti. Eppure, nonostante ciò, il romanzo non ha suscitato in me particolari emozioni: i personaggi non risultano essere convincenti e la trama, soprattutto nel finale, assume la forma di una bozza, uno schema incompleto tracciato durante la prima stesura del romanzo e mai sviluppato.

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Recensione de La casa dei sette ponti, Mauro Corona

Leggere un’opera di Mauro Corona è un po’ come tornare bambini e aprire un libro di favole: nei suoi romanzi il mondo narrato, spesso un’ambientazione naturale, sembra essere avvolto da una coltre fatata di eventi e personaggi misteriosi, mentre i protagonisti, umani o animali, condividono gli stessi spazi in un conflitto, o un matrimonio, che rende il mondo narrato l’unica dimensione possibile. Il romanzo La casa dei sette ponti , l’ultima opera dello scrittore friulano, è la storia della redenzione di un uomo comune, il proprietario di un’azienda in crisi che ha dedicato ogni singolo minuto della sua vita al lavoro e al sucesso dimenticando la famiglia e l’amore per i propri cari.

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Recensione de Il linguaggio segreto dei fiori, di Vanessa Diffenbaugh

Il romanzo dell’esordiente Vanessa Diffenbaugh è sicuramente uno dei libri più letti di quest’anno, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Il romanzo dell’esordiente ha stupito la critica che poche volte ha potuto apprezzare una trama così ben costruita dove l’intreccio amoroso viene condito da un sapere che colpisce il lettore e lo invoglia ad approfondire di più i contenuti che legge. In questo romanzo la protagonista, una giovane orfana dal nome Victoria, si apre al lettore lasciando intendere sentimenti ed emozioni che accenna a parole e che conferma con il linguaggio dei fiori che coltiva e che regala ai suoi interlocutori. Non tutti però parlano la sua stessa lingua e, mentre alcuni lasceranno la vita di Victoria senza voler veramente farne parte, altri si appassioneranno al suo magico dono, ossia quello di poter comunicare, attraverso steli e corolle, quello che Victoria e i suoi clienti non riescono a dire a voce.

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