Libro e gioco: “Sei più bravo di un ragazzino di quinta?”

Quante volte guardando il programma siamo rimasti stupiti dall’intelligenza e dalla sagacia dei più piccoli che, senza alcuna insicurezza, davano risposte su quesiti complessi e argomenti che ormai abbiamo dimenticato? Tutte quelle regole che da piccoli siamo stati costretti a studiare e che ora non conosciamo più, tutte le date, le formule aritmetiche, le capitali del mondo: quante cose i nostri figli conoscono e quante cose dovremmo ripassare. Il libro ispirato al programma tv “Sei più bravo di un ragazzino di quinta?” punta proprio su questo intento, quello di aiutarci nel ripasso di tutti i contenuti che il tempo ha cancellato, e per farlo il sito web della Mondadori ci propone addirittura un gioco con le domande proposte durante il programma e alle quali tutti dovremmo saper rispondere.

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Libri scolastici, perchè ci si preoccupa di politicizzazione e non si controllano i prezzi?

La scuola è finita, ma come normale che sia non si placano le polemiche sui libri di testo. Ultimamente va molto di moda accusare gli attuali volumi di non essere obbiettivi dal punto di vista storico specialmente per ciò che riguarda gli ultimi venti anni circa.

A scendere in campo, con una proposta, arriva il ministro della Gioventù Giorgia Meloni.  Peccato che la stessa non riguardi i prezzi, come presto scopriremo.

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Libri scolastici di parte? Un problema datato

Quello dei libri di testo sta un problema spesso sentito dalle diverse parti politiche avvicendatesi al comando del nostro paese.. Ultimamente questo problema ha fatto nuovamente capolino all’interno delle cronache.

Senza entrare nel merito della questione, apriamo una riflessione sui libri scelti dalle scuole per i loro alunni e su come la stessa viene effettuata, a torto o ragione, per ciò che riguarda i libri di storia.

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Ebook a scuola: progetto fattibile?

Ebook a scuola? Spesso se ne parla in maniera distratta e quasi scherzosa, ma un loro utilizzo al posto dei normali libri di testo sarebbe tutt’altro che da rigettare. E per almeno un paio di motivi molto seri.

Scopriamoli insieme, tentando di scoprire se l’attuale mercato possa permettersi uno sviluppo di questo genere, sia per ciò che riguarda l’aspetto tecnico che economico.

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