Come correggere un libro autoprodotto

come correggere libro autoprodotto

Quello dei libri autoprodotti è un mondo tutto da scoprire. Non tutti i capolavori della letteratura, grazie all’ebook ed alle nuove tecnologie passano per i canali tradizionali delle case editrici. Possono pero poi approdarci se in grado di catturate il pubblico. Anche in questo caso l’editing è basilare: vediamo insieme come correggere un libro autoprodotto.

Uso il termine correggere perchè in alcuni casi, per mancanza di fondi o di spirito critico passano attraverso il self pubblishing delle opere piene di potenzialità sprecate a causa della mancanza di un correttore di bozze serio che sappia fare il suo lavoro. Talvolta manca anche nelle case editrici tradizionali ma quello è un altro discorso.

1) Una volta finito di scrivere, rileggete dopo almeno due settimane. L’ideale sarebbe riuscire ad attendere un mese intero, in modo di avere una mente fredda e non condizionata, per quanto l’autore stesso possa non esserlo. Spesso e volentieri più passa il tempo e si fanno letture, più ci si rende conto di ciò che si può cancellare perché superfluo o aggiungere perché necessario.

2) Controllate la punteggiatura e la consecutio temporum. Punteggiature e verbi: la base di ogni discorso corretto sotto ogni punto di vista. Non parliamo di stile o contenuti, in questo caso parliamo di linguaggio. E se lo stesso è ostico alla lettura o poco coretto, l’opera ne perderà in modo sostanziale

3) Eliminate il superfluo. Prendete la caratterizzazione dei vostri personaggi, il vostro libro in generale e fate un lavoro di fantasia: immaginate ciò che loro fanno in base alle vostre parole, come se fosse un film. Verificate in questo modo se ogni “scena” risulti essere necessaria per raccontare la vostra storia. Dove non serve, eliminate senza remore.

4) Fatelo leggere, ma a persone che amano leggere. Evidenziamo questo passaggio perché solo chi ha esperienza di lettura profonda potrà essere in grado di dare un opinione seria e priva di condizionamenti anche se persona vicina allo scrittore.

Errori di battitura nei libri: problema frequente e triste

Era da un po’ di tempo che pensavo di fare un post in materia di errori nella stampa: presa da novità ben più interessanti ho lasciato perdere, fino ad ora, quando per svago, ho ricominciato a leggere Breaking Dawn di Stephenie Meyer. E mi sono messa a riflettere sul fatto che, sebbene  ad una prima lettura emozionata dettata dalla voglia di conoscere la storia non me ne sia accorta, nella edizione italiana non manchino errori di battitura.

Professioni editoriali: il correttore di bozze

Il correttore di bozze: sembra una figura quasi mitologica se vista con l’occhio del lettore:  conquista una importanza tutta sua se per una volta si prova ad immedesimarsi dall’altra parte, ovvero se si guarda il mondo dell’editoria con l’occhio di chi scrive.

Anche perché, inutile dirvelo, il libro che troviamo negli scaffali, spesso e volentieri non è lo stesso che è uscito dalla mente dello scrittore.