Origin di Dan Brown, recensione

Va ammesso quando si tratta di Dan Brown il non apprezzare lo stile rappresenta un problema non indifferente, soprattutto se letto tradotto: approcciare Origin in lingua originale è stata una salvezza perché in grado di migliorare un approccio quasi mai contento.

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Darker di E.L. James, recensione

Quando ci si trova davanti a E.L. James l’unica domanda reale da porsi è “perchè“? Anche quando si decide di leggere “Darker” l’ennesimo volume che parla della storia di Anastasia Steele e Christian Grey dal punto di vista di quest’ultimo.

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Quando tutto inizia di Fabio Volo, recensione

Se non si apprezza pienamente uno scrittore perché leggerne l’opera? Vi sono due motivazioni di base riscontrabili nel caso specifico di “Quando tutto inizia” di Fabio Volo: il fatto che l’autore sia molto noto ed il desiderio implicito di potersi ricredere per via dell’ammirazione per lo scrittore in altri contesti.

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Divorziare con stile di Diego De Silva, recensione

Divorziare con stile” di Diego De Silva è un buon libro fino a che non smette di esserlo ed assurdamente non per via della sua scrittura o delle storie raccontate, ma per via del linguaggio e dell’impressione che si ha (marcata) che l’autore o meglio il suo pensiero sia troppo presente.

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