Lettori in crisi, aumentano i pirati dei libri

libri da classificare

Ne parlava Valentina quasi un anno fa: quanti lettori invece di acquistare libri li scaricano gratuitamente e illegalmente da vari canali online? Il tema, complici tutte le considerazioni sulla crisi e la legge Levi che ha bloccato i maxi sconti, sta tornando prepotentemente alla ribalta.

Giusto ieri, con altri lettori compulsivi come la sottoscritta, parlavamo dei classici che si possono scaricare gratuitamente e legalmente, degli eBook che consentono di acquistare a prezzi inferiori (ma ancora troppo alti e comunque vuoi mettere il bello della carta) e dei romanzi appena usciti e già presenti nei canali di distribuzione, come dire, non propriamente legali.

Per quanto mi riguarda, mi è capitato troppo spesso di comprare libri che promettevano benissimo stando alle schede di presentazione (mi fidavo della casa editrice, della collana, dell’autore) e che invece mi hanno decisamente delusa. Ora, finché si tratta di 5/6 euro, posso anche passarci su, ma quando comincio a spendere 20 euro, capirete che non la prendo troppo bene.

Senza considerare che spesso il genere di romanzi o saggi che acquisto difficilmente esce anche in versione economica. Dunque diventa una vera tentazione quella di leggere in anteprima un libro per decidere se vale la pena acquistarlo o meno. D’accordo siamo nel campo dell’illegalità e io sono tutto sommato fortunata perché la biblioteca della mia città è talmente aggiornata da consentirmi di leggere questi libri in tempo utile.

Per chi invece non ha questa possibilità come la mettiamo? Leggevo oggi il parere di una lettrice su di un blog amatoriale che parla di libri. Vi riporto un estratto del suo post sui lettori e i pirati informatici:

Le case editrici sono in rosso, profondo o presunto, da diverso tempo, le persone tendono a non comprare più i romanzi in copertina rigida ma passano direttamente alle edizioni economiche, magari acquistate al supermercato, e internet aiuta i disperati mettendo a disposizione pdf e download vari. […] Difficile sapere cosa ci riserva il domani, ma se non volete rinunciare alla cultura, il baratto dei nostri nonni, la condivisione, e il dialogo rimangono l’alternativa al buio.

Ecco, considerando che oggi gli eBook si possono prestare, anche se solo per due settimane, potrebbe essere una buona idea darsi al baratto elettronico, non trovate? Una mia amica me lo ha già proposto e mi sembra una buona idea. Voi lettori che ne pensate, quali sono le ricette per aggirare la crisi senza passare attraverso una distribuzione illegale di libri (oltre naturalmente all’incremento delle biblioteche cittadine)?

Photo Credits | Quinn Anya su Flickr

2 commenti su “Lettori in crisi, aumentano i pirati dei libri”

  1. MI piacerebbe che in tempi di ebook fossero rese disponibili le anteprime dei libri sui siti delle case editrici. Il primo capitolo, per esempio; per farmi un’idea.
    Purtroppo la pirateria ha dalla sua le armi della rapidità e dell’invisibilità. Non è possibile liberarcene se non si installa nella mente, fin da bambini, il concetto di etica dell’arte e delle discipline,

    Rispondi
    • Molte case editrici già lo fanno, per fortuna.
      Sarebbe anche bello se i prezzi degli eBook fossero decisamente più bassi del volume in carta e non appena inferiori 😉

Lascia un commento