Wolfgang Abel, autobiografia in uscita la prossima estate

La notizia che stiamo per condividere con voi farà di certo discutere: Wolfgang Abel sta preparando la sua autobiografia. Il libro, in uscita nei mesi estivi del 2011, racconta la sua storia. Passando per tutti i momenti più “importanti” della sua vita.

Non ricordate chi sia? Ve lor ammentiamo  noi. Si tratta dell’uomo, condannato a 27 anni di reclusione per dieci omicidi commessi insieme a Marco Furlan nei veronese, agli inizi degli anni 80. Uccisioni a sfondo razzista, delle quali l’uomo si professa innocente.

Nel volume l’uomo racconterà la sua verità, ovvero quella di essere un uomo innocente. Rimane il fatto che gli omicidi siano stati rivendicati dalla Ludwig, organizzazione neonazista della quale i due uomini erano componenti. E che la stessa, per tutta la durata della sua assistenza ha sempre preso di mira gay, senzatetto, prostitute e sacerdoti.

Furlan ha ammesso di avere eseguito quegli omicidi. Abel rigetta con forza le accuse da ormai trenta anni. E spera, nel breve termine, di ottenere la libertà definitiva, anche in base ad una perizia psichiatrica che lo evidenzia come psicotico e pericoloso se posto sotto stress.

L’uomo, intervistato dal Corriere della sera spiega:

Non mi sento offeso: dopo aver trascorso 23 anni in carcere sapendo di essere innocente, l’opinione di quello psichiatra non mi scompone. È solo l’ennesimo atto della persecuzione attuata nei miei confronti: a molti fa comodo pensare che Ludwig sia io.

Nella sua autobiografia, l’uomo ha reso noto che renderà note le prove della sua innocenza. Un volume composto con l’aiuto di una scrittrice e del quale oggi può parlare perché è stato raggiunto un accordo per la pubblicazione. Continua:

Voglio che il lettore osservi la mia vicenda non solo dal punto di vista dallo Stato che, attraverso le sentenze dei giudici, mi ha finora presentato come Ludwig. Fino a questo momento, la mia visione di quanto accaduto è stata raccontata solo “a pezzi” da qualche giornale, che comunque ha censurato molte delle cose che sostengo. Ma ora, nel mio libro, potrò spiegare tutto.

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