recensione i love chanel daniela farnese

Recensione di “I love Chanel” di Daniela Farnese

recensione i love chanel daniela farnese

Diciamocela tutta: in una estate calda, stancante per molti versi, un chick lit è necessario concederselo. E con “I love Chanel” di Daniela Farnese ci si può beare di qualche risata e sentimento senza ricorrere per forza ai soliti nomi noti od a una rilettura di ciò che ci è magari piaciuto in passato.

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circuito chiuso annales doppio libro camilla sernagiotto

“Circuito chiuso/Annales” il doppio libro di Camilla Sernagiotto

circuito chiuso annales doppio libro camilla sernagiottoUn libro davvero insolito l’ultimo di Camilla Sernagiotto. A partire dal suo aspetto. Perché si tratta di un volume doppio, caratterizzato da due storie e dalla possibilità di leggere due romanzi possedendone in mano uno solo. “Circuito Chiuso/Annales” si legge infatti in modo “double face” in entrambi i versi. Ed è un piacevole ibrido tra il genere thriller ed il comico.

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copertina aspirante madre

Letteratura e poesia? Si scoprono on line

copertina aspirante madreSo che secondo il mio amico, essere costretti a scegliere significa comprendere a cosa diamo più valore eppure vorrei avere molte vite per leggere molti libri, specialmente quando, colta dal raptus del lettore folle, mi lancio in una ricerca casuale on line.

Oggi m’è venuta l’idea di cercare “poetesse irlandesi”. Così sono arrivata al nome di Eavan Boland, poetessa irlandese, classe 1944. Non ne avevo mai sentito parlare. Ovviamente subito dopo mi sono messa a caccia di una sua poesia e ho trovato questi versi tradotti in italiano:

“In quegli anni avevo un piatto azzurro,
era tutto azzurro dall’orlo al centro,
un azzurro oceano, la tinta blu oltremare
in cui una sirena avrebbe potuto tuffarsi ed entrare.
Se guardavo il piatto vedevo la bocca
di un porto, un pomeriggio senza un alito
di vento, la sera limpida fino a Howth
e ritorno, il cielo a sud di un azzurro più chiaro”.

(Eavan Boland)

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cercasi amore disperatamente federica bosco

Cercasi amore disperatamente, di Federica Bosco

cercasi amore disperatamente federica bosco

Qualche giorno fa vi avevo proposto 10 romanzi rosa da leggere in estate. Ecco, aggiungete alla lista il divertentissimo Cercasi amore disperatamente di Federica Bosco. L’ho letto tutto d’un fiato e ci sono stati dei momenti in cui ho riso da sola ad alta voce, altri in cui, come si suol dire, m’è presa male.

Perché Federica Bosco è riuscita ad introdurre, in un libro leggero e bello, il tema del confronto con i propri genitori. La protagonista, schiacciata dalle sue presunte incapacità, si allontana dalla famiglia per cercare la propria strada e la trova. La morte improvvisa del padre, però, la costringe a tornare in famiglia.

Come spesso accade, non appena riprende i contatti con il suo vecchio mondo ne viene fagocitata e tutte le precedenti conquiste e sicurezze sembrano svanire nel nulla. Seguono: uomini sbagliati, un pessimo rapporto con il cibo, amiche svampite e incapaci di crescere, un crescente masochismo.

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Chick lit italiana: Libri e Bit intervista Maria Silvia Avanzato

Maria Silvia Avanzato ha pubblicato con la casa editrice Arpanet, nella collana Chick Cult, il romanzo Granturco su Foglia di the, storia della prosperosa Iris, stilista alle prese con esilaranti avventure nel mondo della moda. Libri e Bit ha curiosato nei suoi progetti futuri, nell’idea che si è fatta dei romanzi rosa italiani e nella sua passione per la lettura.

L&B: Come mai il tuo esordio narrativo è un romanzo “chick”? Sei un’appassionata del genere o era una storia che, indipendentemente dai tuoi gusti, premeva per essere narrata?
M. S. Avanzato: Ratafià per l’Assassino (Forme Libere, 2010) è il mio vero primogenito, si tratta di un giallo per ragazzi. Granturco su Foglia di the è stato subito successivo e ho voluto lasciargli addosso un’impronta dell’intento che avevo perseguito nel primo lavoro: toni semplici e ironici, senza età, capaci di accostarsi a un pubblico vasto.

Certo, sono due prodotti finali molto diversi e nel caso di Granturco tutto è rigorosamente narrato sotto una lente d’ingrandimento rosa. Non ho una cultura chick, ho letto poco in materia, ma amo le storie che sanno strappare sorrisi e credo che se ne senta il bisogno. La natura femminile, poi , è diabolica per definizione.

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Libri e Bit intervista Patrizia Violi

Patrizia Violi pubblica abitualmente i suoi pensieri sul sito Extramamma, da cui poi ha spiccato il volo il romanzo Una mamma da Url, pubblicato da Baldini Castoldi Dalai Editore.

Prima ancora, però, la Violi aveva scritto una chick lit all’italiana intitolata Love.com, e dopo averla auto pubblicata l’ha messa a disposizione dei lettori gratuitamente. A Libri e Bit ha raccontato perché vale la pena autopubblicarsi, che possibilità la rete riserva alle donne e, naturalmente, quali sono i suoi prossimi progetti.

L&B: Prima di pubblicare con successo Una mamma da Url avevi deciso di auto pubblicare il romanzo Love.com, ora a disposizione gratuitamente sul tuo sito. Ci racconti come è andata?
Patrizia Violi: Dopo aver scritto Love.com avevo contattato un paio di editori, erano i miei primi tentativi ed ero totalmente ignara dei tempi lunghi dell’editoria. L’attesa per chiunque mandi un manoscritto è snervante. Anche peggio per una come me che è impaziente per natura.

Così dopo un paio di mesi di mesi senza avere una risposta, morivo dalla voglia di vedere la mia storia trasformata in un libro e così ho deciso di autopubblicarmi in rete utilizzando Lulu.com che era un sito (americano) che permetteva di pubblicare e stampare on-demand. Ho venduto un po’ di copie e poi ho deciso di rendere il mio romanzo scaricabile gratuitamente. Era il 2007, adesso esistono anche molti altri siti italiani che permettono l’autopubblicazione.

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Chick lit: romanzi rosa alla riscossa

Sophie Kinsella, autrice della serie di romanzi I love Shopping, sta alla letteratura rosa come Julia Roberts alla commedia romantica, ovvero hanno sdoganato e reso accettabili le storie al femminile anche per chi abitualmente si colloca nella fascia degli intellettuali snob.

Tutte noi che prima non avremmo mai osato farci vedere con un volume che urlava da lontano storia d’amore, ora possiamo tranquillamente comprarne a bizzeffe senza tema di essere additate come signorine dalla testa vuota.

Naturalmente, è d’obbligo dirlo, per non perdere del tutto la nostra patina da intellettuali, che la Kinsella anche se non è Tolstoj ha un’ottima scrittura e lavora bene sulla trama.

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