Piccole librerie indipendenti, perché favorirle

entrata libreria indipendente

Che librerie scegliete per i vostri acquisti, quando non comprate online ovviamente? Siete appassionati di mega store in cui trovate di tutto e di più? Frequentate quelle legate alle case editrici? Vi aggirate tra gli scaffali dell’ipermercato con una mozzarella ed un legal thriller nel carrello?

Mi è capitato di leggere un post sul perché fare acquisti in una libreria indipendente. Lo ha pubblicato, per l’appunto, una libreria e i commenti sono fioccati.

Le grandi catene uccidono le piccole librerie, ma non solo. Le catene promuovono alcuni libri, alcune case editrici, ragionano solo in termini di fatturato e non di attenzione al cliente. Il libraio invece cerca di farsi un’idea di quello che il lettore cerca e gli propone anche testi validi, ma magari meno conosciuti e pubblicizzati.

Come non essere d’accordo? Io amo entrare in una libreria e chiedere, ad esempio, consiglio per un regalo e scoprire che nonostante la strana descrizione che sto facendo del lettore riescono di salto mortale in salto mortale a trovarmi qualcosa. Non spingendo un libro pubblicizzato, ma facendomi un elenco di titoli adatti a quella persona.

Poi naturalmente, come scoprirete leggendo il post citato e i commenti, ci sono in ballo tante altre importanti questioni, che spaziano dall’ambiente all’amministrazione delle librerie.

Io però mi sono ritrovata a chiedermi se lo stesso criterio non si possa applicare nel momento in cui ordiniamo online. Ovvero: quando ci muoviamo in rete possiamo acquistare i nostri libri non dalle grandi catene (legate a loro volta alle più grosse case editrici) ma da shop di più ridotte dimensioni che magari, essendo anche in zona, sono molto più veloci nelle consegne.

Non avrei mai pensato di ritrovarmi a parlare, perché di questo si tratta, di un’etica del lettore. Che comprende, tra i vari temi già citati, anche quello di una ritrovata capacità di confrontarsi sui libri, con persone che li amano a tal punto da rischiare in un periodo in cui le grandi catene fagocitano tutto.

Voi cosa ne pensate? Come vi regolate e perché scegliete una libreria piuttosto di un’altra? Datemi il vostro parere da lettori, editori, librai.

Ø Più piccole librerie, più editori indipendenti . Equazione semplice per contribuire a creare una offerta culturale variegata, valore sostenuto anche dalla Comunità Europea
Ø Più piccole realtà significa più scelta, più diversità culturale, la possibilità di dare vita in ogni paese ad una comunità come nessun’altra, non standardizzata e omologata.

Photo Credits | Ismas su Flickr

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