Non più libri di testo cartacei che non siano anche digitali: scuole pronte?

circolare ministeroDal prossimo anno niente più libri di testo cartacei che non siano anche digitali nelle scuole. E’ questo il contenuto di una circolare diffusa dal Ministero dell’Istruzione lo scorso 9 febbraio.  Una manovra per abbattere gli effetti della crisi in vista del prossimo anno scolastico? Un modo per far risparmiare le famiglie? A prescidere da quale sia la motivazione reale, che tenteremo di scoprire a breve, una domanda ancor più importante deve essere posta: le scuole sono pronte?

Le prime tiepide reazioni al foglio ministeriale sembrerebbero suggerire una risposta tutt’altro che positiva. Eppure la scelta del ministro, spesso ventilata anche negli anni scorsi, ha un che di rivoluzionario, soprattutto per le case editrici. Recita infatti testualmente la circolare ministeriale:

Per l’anno scolastico 2012/2013 non possono più essere adottati né mantenuti in adozione testi scolastici esclusivamente cartacei.

Ciò significa non una messa in bando totale del cartaceo, ma che i docenti non potranno avvalersi di libri di testo ai quali non corrisponda la conseguente versione ebook.  A livello teorico, di sicuro tale decisione è un discreto passo avanti per la salute dei ragazzi, non più costretti, se vogliono, a riempire i propri zaini con tomi pesanti ed ingombranti. A livello pratico la questione è decisamente diversa.

Prima di tutto perchè non tutti gli insegnanti possiedono la giusta dimestichezza con il mezzo ed in caso di bisogno potrebbero avere problemi ad aiutare il bambino/ragazzo a gestire il proprio dispositivo. Vi è poi un altro problema: come fare per mantenere l’attenzione degli stessi sul libro di testo evitando che si distraggano con i propri ebook reader? Ovviamente tale problema è presente solo se in dotazione gli stessi hanno dei tablet in grado di consentire attività ludiche o la connessione internet.

Insomma, la scuola italiana non sembra preparata al grande cambiamento trovando una limitazione nello stesso mercato, il quale offre molti ereader a prezzi troppo alti. Sarà curioso vedere come si evolverà la situazione.

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