Libri e Bit intervista Licia Troisi. Parliamo di: politica, nuovi progetti, editoria digitale

Licia Troisi, scrittrice fantasy di fama internazionale, non ha quasi più bisogno di presentazioni. Con la saga del Mondo Emerso e con quella de La ragazza drago ha raggiunto un pubblico davvero vasto ed eterogeneo in quanto ad età e cultura. Dottoranda in astrofisica, scrittrice, madre, donna impegnata, attraverso il suo blog, nel commentare gli scottanti temi della realtà italiana, Licia ci parla in questa intervista dei suoi nuovi progetti, dell’applicazione iPad legata ai suoi libri e di molto altro.

L&B: Cominciamo dai bit, con una classica domanda: hai un eReader? Se sì, quando e come ti sei convertita al digitale?
Licia Troisi: Ho l’iPad, ma non l’ho comprato come eReader, ma per avere uno strumento agile per navigare in viaggio e magari scrivere in treno. Lo uso principalmente per questi due scopi, ma proprio adesso ci sto leggendo The Mockingjay, terzo – e splendido – libro della trilogia di Suzanne Collins Hunger Games. Devo dire che è comodo soprattutto da portare in giro; occupa meno spazio in borsa o in valigia, e poi lo puoi usare anche al buio, magari a letto, quando il marito si è già appisolato e ha spento la luce.

L&B: Credi che la possibilità di integrare più facilmente testo e immagini possa regalare qualcosa in più alla letteratura fantasy? O piuttosto non si corre il rischio di inflazionare la fantasia del lettore?
Licia Troisi: Credo che aggiunga qualcosa all’esperienza. Proprio pochi giorni fa è stata rilasciata la App per iPad del libro illustrato sulle Cronache del Mondo Emerso; a parte i contenuti presenti sul libro, ce ne sono altri che su carta non troverebbero posto. Penso a interviste, ad esempio, effetti visivi di vario genere, possibilità di navigare le mappe e le immagini. Inoltre lo schermo rende assai più della carta i colori e i tratti delle illustrazioni. Mancando la fase di stampa, che tende sempre a falsare un po’ i colori, l’immagine è assai più simile a quella realizzata dall’illustratore.

L&B: Considerando il sodalizio con Paolo Barbieri, mi viene da chiederti se ti capita mai di essere ispirata in qualche modo dai disegni che realizza per le tue copertine.
Licia Troisi: In genere lui realizza la copertina quando il libro è finito, per cui non mi è mai realmente capitato di mettere nei miei libri qualcosa che aveva prima disegnato Paolo. Però per i libri illustrati mi è capitato di dover inventare del testo che corredasse illustrazioni che rappresentavano animali e piante che non avevo inventato io, ma direttamente Paolo. Devo dire che è stato divertente essere per una volta io al suo servizio.

L&B: I tuoi fan sanno che stai lavorando ad un progetto che ti porterà lontano dal mondo emerso?
Licia Troisi: Sì, ogni tanto lascio trapelare qualche notizie su Twitter o su Facebook. Ho già scritto una settantina di pagine, e il mondo ovviamente è già completamente delineato. Ho anche una trama di massima per tutti i libri che comporranno la saga, presumibilmente tre.

L&B: Come ti senti ad inoltrarti, come dire, su nuovi sentieri?
Licia Troisi: Sono eccitatissima. In qualche modo mi sento tornata indietro di dieci anni, quando iniziai a scrivere del Mondo Emerso. Come allora mi sono innamorata dei miei personaggi e del mondo che popolano, e penso a loro di continuo. L’altra notte li ho addirittura sognati, e a volte sento un vero e proprio bisogno fisico di scriverne.

L&B: Attraverso il tuo blog, nelle ultime settimane, hai espresso il tuo punto di vista su diversi temi: le vicissitudini del Presidente del Consiglio (per usare un eufemismo), la fine del mondo nel 2012 e le manifestazioni di piazza del 13 febbraio, cui tu stessa hai partecipato. C’è davvero posto in Italia per scrittori e artisti che vivono e commentano il loro tempo? Non temi di passare facilmente da scrittrice a scrittrice di sinistra?
Licia Troisi: Che sono di sinistra non è un mistero, e nemmeno mi dispiace che si sappia. La nostra appartenenza politica non è una cosa di cui dobbiamo vergognarci. Io credo che i personaggi pubblici abbiano la responsabilità di stimolare la riflessione, di porre domande e generare dubbi, a maggior ragione in un periodo storico come questo che sta vivendo l’Italia. C’è confusione, molte conquiste del passato sono messe in discussione, la politica viene percepita come qualcosa di distante e di sporco. È nostro dovere contribuire alla dialettica, e cercare di riportare la gente alla vita pubblica.

L&B: Molti dei tuoi lettori sono giovanissimi. Senti una certa responsabilità nei loro confronti quando affronti questi temi?
Licia Troisi: Assolutamente sì. Io sono gratissima ai miei genitori e ai professori che ho incontrato lungo il mio cammino che mi hanno sempre stimolata a confrontarmi con la realtà, e a vivere anche la mia dimensione di cittadina. Vorrei quindi restituire il favore facendo lo stesso coi miei lettori, cercando di far capire loro che non siamo isole, non siamo unità distinte dalla società, e che, poiché condividiamo la nostra esistenza con una comunità di persone, dobbiamo interessarci a quel che succede nel mondo, e siamo chiamati a dare il nostro contributo

L&B:Tornando ai bit: credi che la diffusione degli eReader incrementerà e migliorerà il rapporto dei giovani con la lettura e con l’informazione?
Licia Troisi: Spero di sì. Il vero problema della rete è che c’è un eccesso di informazioni. Se ne trovano a vagonate, anche di molto interessanti e difficili da reperire tramite altri media; riuscire a scovare quelle che valgono dal ciarpame è però molto difficile e richiede allenamento. Da un po’ di tempo penso che una disciplina del genere andrebbe insegnata a scuola, un po’ come il vecchio “leggi e commenta un articolo di giornale”.

L&B: Ci lasci con tre titoli di eBook da leggere? Di qualsiasi genere, si intende…
Licia Troisi: Il già citato Mockingjay, Heroes of the Valley, di Jonathan Stroud, Che la Festa Comincia di Niccolò Ammaniti. I primi due sono in inglese per il semplice fatto che al momento in libri italiani disponibili sono in numero limitato.

In attesa del suo nuovo romanzo, gli appassionati della scrittrice e delle copertine di Paolo Barbieri possono deliziarsi con il volume Guerre del Mondo Emerso – Guerrieri e Creature in cui grazie alla maestria di Barbieri prendono vita protagonisti, personaggi e scenari dei romanzi, commentati dalla scrittrice.

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