Libri tratti da serie televisive: li avete mai comprati?

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Mettendo a posto la libreria ho trovato un vecchio libro che non vedevo da un po’: Punto zero di Kevin J. Anderson, liberamente ispirato alla serie televisiva “X Files”.  Comprendetemi: non si tratta di uno script di un episodio, ma di un romanzo esterno alla serie con protagonisti gli agenti dell’Fbi Mulder e Scully.  Ne avete mai comprati voi? Devo essere sincera, è stato il mio primo e non me ne sono mai pentita.

Rivedere quel libro mi ha portata a ripensare quando nelle edicole e nelle librerie si trovavano i racconti liberamente ispirati alle sit-com o alle serie tv. Non parlo di libri originali d’autore poi trasposti, ma l’esatto contrario. Spesso e volentieri queste opere, scritte da vari autori, riportavano ciò che accadeva in televisione dando maggiore spazio ad alcuni concetti, mentre altre volte come nel caso di “Punto Zero”, inventavano di sana pianta delle storie credibili ed emozionanti da leggere con avidità.

Ora, io da “anziana” lettrice, ricordo quelli di “X Files”, quelli di “Beverly Hills 90210” e qualcosa di vago in merito a “Friends”: non ricordo però nulla di nuovo in tal senso. Ultimamente si tendono a scrivere molti saggi, ma difficilmente gli scrittori prendono carta e penna per dar vita a storie ex novo. Eppure, non è molto difficile. Basterebbe impegnarsi in buone fan fiction ed il gioco è fatto. Sebbene non senta come “buona” la qualità di “Cinquanta Sfumature di grigio”, l’opera ne è un esempio plateale.

Negli anni ’90, quando i telefilm in televisione erano in grado di lanciare delle vere e proprie mode, gli editori in tutto il mondo sembravano decisamente più propensi ad investire in tal senso. Anche qui in Italia. E’ un tema questo che dovrebbe essere ripreso in mano dalle case editrici. Un esempio? Pensate all’appeal che potrebbe avere una serie di libri su la fiction “Il tredicesimo apostolo”.  Esoterismo, giallo e amore in un unico mix.

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