Il lettore onnivoro: esiste?

donna addenta libro

Ho un amico che ogni tanto mi presta libri che non comprerei mai. Comincia col chiedermi, ti interesserebbe qualcosa di diverso? L’ultimo eBook che mi ha rifilato è decisamente per adulti, dotati di uno stomaco forte. Si chiama Anime tagliate e lo ha scritto Francesco Scardone.

Sapevo in partenza che non era il mio genere, anche se Scardone scrive bene, devo ammetterlo, ma ho voluto leggerlo comunque. Perché? Non per pruderie, ma per provare almeno una volta un genere letterario diverso dal solito. Insomma, mi sono sempre vantata di non avere pregiudizi. Dovevo dare un’occhiata a questo racconto sadico.

Non lo farò mai più. Non me ne voglia Scardone, che sicuramente sa di scrivere un genere di romanzo non adatto a tutti i gusti. E’ che io proprio non ce la faccio, anche quando mi incuriosisce il percorso psicologico dei personaggi, ad addentrarmi in tutta una serie di descrizioni a sfondo sessuale.

So che ci sono lettori che si impressionano più con gli orchi de Il Signore degli Anelli che con questo genere di narrativa. Conosco un paio di amiche che non farebbero una piega di fronte a certe descrizioni.

Tutto questo per arrivare alla domanda che mi sto ponendo in questo momento. Esiste, può esistere un lettore onnivoro? Al di là della curiosità che può spingere ognuno di noi a curiosare indifferentemente tra chick lit, thriller, saggi, letteratura erotica, esiste la possibilità che la stessa persona che si entusiasma per Mansfield Park si entusiasmi anche per la storia di un trans sadico e violento?

Siamo esseri umani, siamo complessi e pertanto la risposta dovrebbe essere sì. Tuttavia, tra le persone che conosco, ognuna ha una sua specializzazione: biografie, legal thriller, romanzi storici. Naturalmente tutti facciamo puntate in altri generi, ma mai troppo distanti da quello che ci appassiona di più.

Rilancio perciò la palla a voi lettori di Libri e Bit. Esiste il lettore onnivoro? Voi lo siete? Ne conoscete qualcuno? Sono davvero curiosa.

Photo Credits | Sundaykofax su Flickr

4 commenti su “Il lettore onnivoro: esiste?”

  1. Non so. Posso passare da Dostoevskij a Lansdale senza battere ciglio. Senza dubbio preferisco una narrativa più veloce e asciutta ma il cambio di genere non mi terrorizza. Ho più paura di una scrittura mediocre.

    Rispondi
  2. Sì mi riferisco alla Austen 😀

    Ma se non hai mai letto niente, sarebbe meglio partire da Emma (un tantino più ritmato…). Ti consiglierei di non guardare prima il film con Gwyneth Paltrow, altrimenti non riuscirai più a leggere il romanzo (nel confronto ti sembrerà lentissimo).

    Rispondi

Lascia un commento