Leggere digitale: gli eBook si leggono sul tablet

All’esordio degli eBook, gli editori pronti a scommettere sul loro successo erano pochi, anzi pochissimi. In molti giuravano che mai i lettori più appassionati avrebbero dimenticato la loro copia in formato cartaceo per convertirsi al formato digitale (un dubbio che, personalmente, aveva intaccato anche i miei pensieri). Eppure, dall’esordio degli eBook, le cose sembrano essere notevolmente cambiate: non c’è romanzo che non venga convertito al formato digitale e i lettori, colpiti dalla legge Levi e da molti altri rincari, sono tornati ad acquistare libri a un prezzo decisamente inferiore accumulando romanzi leggeri pochi kb e alleggerendo un po’ gli scaffali della libreria di casa.

Mentre in Italia il digitale fatica ancora a decollare ad alta quota, negli Stati Uniti i dati di vendita degli eBook non lasciano trapelare alcun dubbio a proposito: si conta infatti che nel mese di maggio dello scorso anno i device elettronici erano acquistati dal 14% della popolazione, un dato che, nello stesso mese del 2012, ha invece subito un aumento, raggiungendo oltre 24 punti percentuali.

I dati, raccolti dall’americano Book Industry Study Group e presentati nel prossimo Editech e durante la Giornata internazionale di studio e approfondimento organizzata dalla nostra Aie per il prossimo 21 giugno, dimostrano che un lettore su quattro sceglie il tablet, e gli eBook, per le letture durante il tempo libero e le occasioni di studio o lavoro.

Se le vendite degli eBook aumentano, anche la crescita dei device vedono una crescita esponenziale: una buona posizione nella classifica dei device più venduti è tenuta il tablet che ha registrato negli ultimi mesi un aumento del 124,8%, secondo invece lo smartphone (+33,6%) scelto spesso per la lettura di contenuti digitali (non a caso, anche nel nostro Paese, si registra un aumento delle produzioni editoriali per smartphone) ed e-reader che vedono un aumento in picchiata al 718,8%.

Photo Credits | giorgiotave

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