It, di Stephen King: recensione

Affrontare la recensione di un libro di Stephen King come “IT” non è cosa da poco. Parliamo infatti forse del libro più amato in assoluto dello scrittore. Ma non solo: forse del più complesso e sicuramente di uno dei più lunghi,  data una lunghezza media, a seconda delle edizioni, di almeno 1100 pagine. E non parliamo di un tomo enciclopedico, parliamo di un romanzo: fattore questo che rende il libro più o meno digeribile seconda della tipologia di lettore.

Quando parliamo di IT,  parliamo di un capolavoro, anche se per sua stessa ammissione, mentre lo scriveva, l’autore era quasi costantemente sotto l’effetto di alcol e stupefacenti. Si tratta di uno di quei libri di King durati anni nella composizione. E questo è un fattore  riscontrabile, in particolare nella grandiosa capacità di intreccio di storie che lo scrittore dimostra in questo volume.

Parliamo di una storia infatti che dura quasi quarant’anni, prendendo in considerazione la vita terrena di ben sette personaggi differenti. Bambini trovatisi a combattere con un mostro indicibile, e che per la loro natura sono stati in grado di trovarsi davanti alla morte e contemporaneamente sono riusciti ad andare avanti, senza che loro infanzia ne fosse  minimamente toccata in alcun modo. Bambini che una volta cresciuti si sono trovati ad avere a che fare con il mostro della propria giovinezza.

Privi però di quella corazza quasi indistruttibile rappresentata dalla fantasia: la stessa che ci consente di credere che i cattivi ed i mostri possono essere sconfitti con una pallottola d’argento. Questo libro è anche una grandissima storia d’affetto e di amicizia. Un racconto nel quale la forza dei legami tra le persone è la forza che dà la spinta per sopravvivere, in tutti i sensi.

Ma è anche un libro che strettamente connesso con la Torre Nera e che può essere capito in modo ancora più profondo proprio dopo la lettura della stessa. Nonostante la sua lunghezza, la prosa è scorrevole ed  emozionante, ed è in grado di tenere incollato il lettore alle pagine per intere ore consecutive.

Lascia un commento