Intervista a Eleonora Mazzoni, autrice de Le difettose

Eleonora MazzoniDopo aver letto e recensito Le difettose, ho intervistato la sua autrice Eleonora Mazzoni, che, devo riconoscerlo, è stata molto generosa nelle sue risposte.

Ne ho approfittato, dato il tema del romanzo (una maternità inseguita attraverso le vie della fecondazione artificiale) per farle anche qualche domanda su questo nuovo aspetto della vita delle donne e sul rapporto che le nuove generazioni hanno con la loro corporeità. Per leggere le sue risposte, date un’occhiata a Tuttomamma.

Qui su Libri e Bit, invece, la conversazione si è concentrata più sulla narrazione, su Seneca e sui progetti futuri dell’autrice. Buona lettura.

L.&B.: La mia collega Giada (blogger di Libri e Bit), che ha presentato l’uscita del tuo libro, vorrebbe chiederti tre aggettivi con cui lo definiresti.
E. M.: Direi tenero, umano, lieve.

L.&B.: Mi sembra che con la storia di Carla tu abbia centrato diversi temi/nodi che noi donne oggi dobbiamo affrontare. Come hanno reagito le donne al tuo romanzo? E gli uomini?
E. M.: Con grande affetto e simpatia. Ricevo ogni giorno su twitter e su facebook messaggi di donne che hanno letto il libro, l’hanno apprezzato, si sono riconosciute. Mi raccontano anche faccende intime della loro vita. E’ bellissimo. Gli uomini sono di meno, molti di meno, anche se qualche fan ce l’ho. A loro piace soprattutto il discorso sul rapporto tra i desideri (tutti, non solo quello di un figlio) e la loro realizzazione. In un epoca che li ha sacralizzati come ci si può sentire vincenti e felici anche se si falliscono?

L.&B.: Quando hai cominciato a scrivere, sapevi già quale sarebbe stata la scelta finale di Carla o, come accade a molti autori, ti è sembrato che il personaggio decidesse da solo il suo destino?
E. M.: No, il finale è venuto mano a mano. Ho seguito Carla e lei mi ha condotto alla sua scelta. Forse inconsciamente avevo bisogno che si liberasse (e di liberarmi) dall’ossessione. Che acquistasse una forma di saggezza fino a quel momento non sconosciuta.

L.&B.: Sono rimasta affascinata e divertita dai “dialoghi” della protagonista con Seneca. E’, come dire, un tuo naturale compagno di vita o è spuntato per caso nella storia, mentre lavoravi alla trama?
E. M.: All’università ho studiato lingua e letteratura latina con un professore molto bravo e universalmente riconosciuto, Alfonso Traina. Con lui ho letto, tradotto, interpretato un sacco di testi (non solo di Seneca). Poi, come capita, ho cambiato strada. L’arte ha però una magia. Non butta via nulla. Quando meno te lo aspetti tante cose riemergono. Seneca è una di quelle. Mi piaceva il suo punto di vista, laico, antropocentrico e rispettoso nei confronti della vita. Flaubert diceva: “Quando gli dèi non c’erano più e Cristo non ancora, tra Cicerone e Marco Aurelio c’è stato un momento unico in cui è esistito l’uomo, solo”. Mi piaceva quel periodo.

L.&B.: Interpreteresti Carla in un adattamento teatrale o cinematografico del tuo romanzo?
E.M.: No. Lavorerei sicuramente alla drammaturgia e alla sceneggiatura, alla composizione del cast ma non vorrei entrarci come attrice. Sarebbe troppo. Non sono così egocentrica. Occorre un po’ di pudore. Come i latini, odio la dismisura.

L.&B.: Ti sto intervistando per Libri e Bit quindi è d’obbligo chiederti: leggi solo libri di carta o anche eBook?
E. M.: Ammetto di preferire ancora il cartaceo (anche se sto cominciando a leggere qualche eBook). Mi piace sentire le pagine frusciare, il loro odore e poi amo sottolineare. I miei libri sono campi di battaglia!

L.&B.: Nei tuoi progetti futuri, oltre alla recitazione, c’è anche un nuovo libro?
E. M.: Ne ho già scritto lo “scheletro”! Ho passato i 9 mesi di gravidanza tutti a letto per continue minacce d’aborto. Ogni giorno per l’ansia dormivo solo 2 o 3 ore. Per il resto scrivevo e leggevo (quasi 200 libri tra romanzi e saggi!). Devo lavorarci ancora molto, mettergli parecchia ciccia. Ma plot e personaggi ci sono. E’ un libro molto diverso da questo ma per me altrettanto necessario. Non vedo l’ora di poterlo continuare!

L.&B.: Regala tre libri ai nostri lettori…
E. M.: La violetta del Prater di Isherwood, La camera azzurra di Simenon, Le correzioni di Franzen.

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