Ibooks 2 ed Ibooks Author: la Apple punta ai libri di testo e all’editoria

Le anticipazioni sono state confermate.La Apple ha rilasciato una nuova versione della sua app iBooks ed ha creato iBooks Author, un applicazione gratuita in grado di dar modo a chiunque voglia di creare dei nuovi libri, da distribuire in modo gratuito o da vedere tramite lo store. Due passi davvero particolari ed importanti che influiranno in maniera sostanziale, quasi certamente, nel mondo dell’editoria.

Pensiamo prima di tutto ad iBooks 2. Ai testi, grazie a questa nuova versione, ai testi viene affiancata interattività e multimedialità e viene dato modo agli studenti, grazie all’azienda fondata da Steve Jobs, di rinunciare agli scomodi e pesanti libri cartacei. Perché riempire una cartella di pesanti e voluminosi tomi quando si ha la possibilità di sfogliare gli stessi libri velocemente e senza troppa fatica con l’iPad? Immaginate di avere a che fare con un libro di matematica o di arte e di poter studiare senza troppa fatica anche i minimi particolari di altrimenti ostiche figure.

Non solo. La app da modo di sottolineare il testo, di prendere note e provvede poi a riunire il tutto in file specifici di riassunto. E su linea di ciò che accade per esempio anche con Kindle sarà presente un glossario in grado di spiegare le parole che non si capiscono con un semplice tocco. A livello teorico, almeno per il momento, sembra proprio una soluzione ideale.

Senza contare che per gli Stati Uniti l’azienda di Cupertino ha già promesso prezzi estremamente competitivi. Sarà però solo il tempo a indicare se l’iniziativa potrà davvero funzionare. Intanto il 90% del mercato sembra essere d’accordo dato che è arrivato il via libero dalle principali case editrici di libri di testo: McGraw Hill, Pearson e Houghton Mufflin Hartcourt.

Per ora i libri disponibili sono pochi, ma si è al lavoro per ampliare l’offerta.

Parliamo ora di iBooks Author. Si tratta di un’applicazione per Mac che consente di creare pubblicazioni in modo semplice e senza necessitare di alcuna competenza specifica. Basterà anche un semplice file word. All’impaginazione ed al resto ci penserà il  programma. Unico problema, mancano ancora specifiche relative a ciò che la Apple tratterrà  per la vendita su Itunes.

 

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