Harry Potter, I love shopping e i libri più contestati del nuovo millennio

Secondo quanto riportato dall’Ala, American Library Association, l’intera saga di Harry Potter è al primo posto tra i libri più contestati del ventunesimo secolo. I motivi credono siano noti più o meno a tutti.

In sintesi, sembra che la lettura delle imprese del maghetto e dei suoi soci possa spingere bambini e ragazzi verso le arti della stregoneria e dare loro una visione irreale della vita, predisponendoli così ad incontri ed esperienze decisamente pericolosi.

Se pensate che simili contestazioni siano tipiche solo di alcune comunità protestanti d’oltreoceano, sappiate che anche molti esponenti del mondo cristiano, a volte anche cattolico, si sono lasciati andare a simili dichiarazioni. In rete, naturalmente, non è troppo difficile trovare argomentazioni contro la saga, anche in lingua italiana, se proprio volete curiosare. Io però mi chiedo: e della pericolosissima chick lit non parla nessuno?

Nell’ultimo anno, anche per motivi professionali, ho incrementato la lettura di romanzi rosa, a partire naturalmente dalla serie di I love shopping e leggendo le imprese delle cugine di Becky uscite improvvisamente dalla penna di scrittrici o pseudo scrittrici di mezzo mondo e sapete cosa ho notato?

In quasi tutti questi romanzi, le protagoniste o le amiche della protagonista si sbronzano almeno una volta per capitolo. L’elenco dei cocktail sfida quello dei marchi, che non può mai mancare. Mi sono ritrovata a pensare che tutte le accortezze prese dagli sceneggiatori cinematografici e televisivi (bottigliette d’acqua al posto del gin, niente sigarette, solo insalate nei piatti e pure lasciate a metà) non riguardano il mondo dei libri.

Eppure non ci sono polemiche ufficiali di nessun tipo su questi pessimi modelli per le ragazze del nuovo millennio. Certo, io ci scherzo, ma riflettendoci un po’ seriamente: bere super alcolici o diversi bicchieri di vino sembra piuttosto glam in queste pagine.

Aggiungete che ovviamente, per iscritto, gli effetti delle sbronze passano piuttosto velocemente e le protagoniste oltre a non finire mai dal medico riescono a riprendersi prontamente per tornare ai loro semi seri drammi quotidiani. Dobbiamo dedurne che i nostri giovani finiranno tutti sbronzi e con una bacchetta magica in mano?

[Photo Credit: Sandy lawn su Flickr]

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