Guy Laramee: scultore di libri e creatore di paesaggi

Riciclare un libro che non leggiamo più per dargli nuova vita: è questo l’obiettivo dello scultore e artista Guy Laramee, un mago del riciclo capace di stupire il pubblico con sculture dall’aspetto epico, scenari fiabeschi che ricordano i luoghi narrati nei romanzi di Tolkien.

L’artista, che mostra le sue opere sul sito web personale raccogliendole nelle cartelle The Great Wall e Biblios, trasforma libri vintage, dizionari, enciclopedie in ghiacciai, praterie, colline e montagne dalle altezze individiabili; piccole opere artistico-letterarie che fanno felici non solo gli amanti dei libri ma anche tutti coloro che sono appassionati di arte.

Ogni opera dell’artista viene fotografata e catalogata on line per creare un vero album artistico di tutte le sue sculture, una gioia per gli occhi che, per una volta, potrebbe anche appassionare gli amanti dei libri che potrebbero forse sentirsi feriti nell’ammirare rilegature strappate e pagine e pagine bruciate, limate e dipinte.

Ma quale significato avranno le opere proposte dall’artiste? Secondo Laramee, le sculture create con i libri rappresenterebbero il degrado della cultura umana, un sapere letterario, linguistico, storico, geografico e politico eroso da una consumismo e una tendenza che porta alla distruzione invece che all’accumulo di conoscenze ed esperienze. Le opere, tanto stupefacenti quanto intrise di pessimismo, sono molto apprezzate dai collezionisti d’arte che, al di là del loro significato, amano sfoggiarle sopra ai tavolini bassi di salotti e sale da pranzo. Ma la cultura odierna soffre davvero di “erosione”? In un  mondo in cui le notizie circolano così velocemente da non avere spesso il tempo di essere digerite, sono molti i lettori che amano ritagliarsi del tempo per poter leggere le opere che preferiscono. Se ci guardassimo intorno noteremmo che siamo circondati dalla cultura, basta solo pescare dagli scaffali le opere giuste.   

Se siete curiosi di ammirare le opere di questo sculture, cliccate sul link della sua pagina web e godetevi lo spettacolo: trovate qui le opere della sezione The Great Wall e qui le opere inserite nella sezione Biblios.

Photo Credits | guylaramee

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