Gucci-The Making of: celebrare 90 anni di moda in un libro

Sembra proprio che i libri celebrativi dei grandi della moda nascano come le margherite in primavera. Ed eccezione non viene fatta per Gucci dopo l’inaugurazione del museo dedicato bissa i festeggiamenti per il suo novantesimo anniversario con un “libro-evento”, un volume che gli appassionati di moda e del marchio difficilmente si faranno scappare. Chi ha potuto già visionarlo parla di un’opera maestosa ed elegante.

Un fattore che non ci stupisce, se pensiamo al soggetto. Il libro (edito da Rizzoli), dal titolo “Gucci: The Making of” è stato curato dal direttore creativo della Maison, Frida Giannini e scritto da Maria Luisa Frisa. Si tratta di un vero e proprio tributo nei confronti di questa casa di moda che, forse come poche altre, è riuscita a rappresentare l’Italia nel mondo, diventando sinonimo di stile e glamour ma soprattutto di lusso. Sapevate che era nata, quasi un secolo fa come semplice bottega artigiana di pelletteria? Ora è una multinazionale della moda apprezzata e ricercata.

Il libro, composto di 284 pagine, ricostruisce la leggenda di Gucci attraverso ben 52 saggi che la riguardano e più di 700 immagini. Tra gli autori che hanno dato il loro contributo possiamo incontrare Katie Grand, Peter Arnell, Rula Jebreal e Christopher Breward. Per quanto si parli di celebrazioni, la cosa molto particolare che è possibile evincere dai toni usati è che questo libro, sebbene infarcito di glamour e stile, non è un’autocelebrazione, ma una sorta di racconto “sul viale dei ricordi”, o come si dice solitamente in campo cinematografico, un “amarcord”.

Ecco quindi che l’attenzione viene focalizzata proprio su questo passato e sulla caratteristica artigianale che contraddistingue il marchio Gucci. Qui non si parla di prodotti fatti in serie, ma di scarpe fatte a mano che che proprio per tale motivazione acquistano valore e pregio… e salgono di prezzo. Il libro vuole puntare sull’essenza. Perché è pacifico che un marchio del genere non abbia bisogno di particolari mosse pubblicitarie per vendere i suoi prodotti.

I ricavati della vendita saranno infatti, tra l’altro, donati in beneficenza all’Unicef.

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