Le due vite di Elsa di Rita Charbonnier

Mi è capitato di leggere Le due vite di Elsa di Rita Charbonnier, in un momento in cui mi sentivo esattamente come la protagonista del romanzo: divisa, per non dire spaccata, tra le due donne che sente di essere dentro di sé.

La prima Elsa è forte e coincide, nel suo immaginario, con Anita Garibaldi; la seconda è debole o meglio è quell’Elsa dominata e sempre dominabile, richiudibile nella definizione di isterica, che sua zia Olga preferisce avere accanto.

Non vorrei fare della psicologia spicciola, ma per noi donne non è difficile identificarci nella protagonista del romanzo. Elsa cerca la propria identità, prova una rabbia profonda che non le è concesso di esprimere, che le procura anche laceranti sensi di colpa, che la rende balbettante, perché le parole, finché sono parole solo gradite agli altri, non hanno per lei un senso compiuto.

Mentre la seguiamo nel suo percorso, che la porterà in Svizzera, in un casa di cura considerata all’avanguardia, viviamo con lei i suoi tormenti, le sue incertezze, gli spiragli di libertà e di autonomia e con lei soffriamo nelle relazioni obbligate, forzate, eppure necessarie e fondamentali per la sopravvivenza.

Rita Charbonnier sa come trascinare il lettore nella storia che intende narrare. Le sue descrizioni, degli ambienti, del periodo storico, della scena che si svolge sotto i nostri stessi occhi, non sono mai ridondanti o inutili (dote decisamente non scontata, oggigiorno).

Personalmente ho amato meno le digressioni, quelle in cui si parla del trasferimento della tomba di Anita. Tuttavia è innegabile che a fine lettura avremo incontrato tre donne di cui vorremo sapere di più: Elsa, Anita Garibaldi e noi stesse.

A un tratto ho capito una cosa. Lasciar fluire pensieri, sogni, fantasticherie senza troppo spaventarsene può far capire che – che abbiamo in noi la potenzialità di moltissimi esseri viventi, e che nulla di umano ci è estraneo“. D’improvviso gli afferrò una mano e gliela strinse, come chi vuol rafforzare le proprie affermazioni. Giuseppe fu percorso da una scarica di adrenalina. “Di solito si ritiene che il mo- mondo sia formato di continenti lontani, lontanissimi: di tante parti separate. Però non è così.”

Autore: Rita Charbonnier
Titolo: Le due vite di Elsa
Editore: Piemme
Pagine: 350
Prezzo: € 17,50
ISBN 978-88-566-1237-0

Le due vite di Elsa di Rita Charbonnier

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