Convertire ebook: arriva Hamster

Parlando di ebook ed editoria digitale non si può non parlare della conversione dei file da un formato all’altro relativi alla lettura da dispositivo elettronico. Fino ad ora il software più utilizzato è stato Calibre: un programma che ha da sempre funzionato ed attirato gli utenti per via della sua semplicità di utilizzo sia per tutte le funzioni aggiuntive che lo hanno sempre caratterizzato. Da oggi, chiunque non fosse soddisfatto da quel programma ha la possibilità di utilizzare un’alternativa veloce  esemplice: Hamster.

Il suo punto di forza, non sta come tutti vorrebbero pensare nella tenerezza attrattiva  della sua mascotte, ovvero un tenero e peloso criceto dal pelo marrone, ma dalla velocità del software e dalla sua facilità di utilizzo, adatta, per la sua composizione anche chi neofita del mondo degli ebook non sa da quale parte iniziare per convertire il proprio file.

Una delle migliori caratteristiche aggiuntive? La “geolocalizzazione” se così vogliamo definirla: il programma è infatti stato tradotto anche in italiano.

Ora vi spiegheremo come utilizzarlo. La prima cosa da fare è ovviamente selezionare il file da convertire. Chi è esperto può semplicemente trascinarlo all’interno da finestra del programma. Dopo aver fatto questo bisogna scegliere il dispositivo o il lettore digitale per il quale il file di destinazione deve essere utilizzato. Tra i prodotti previsti vi sono quelli della Apple e Kindle, ma anche Kobo, Nook, Asus, Sony ed Onyx.

E se il vostro lettore non fa parte di questo elenco, Hamster da modo di scegliere direttamente in quale tipo di file trasformare quello da voi posseduto. Tutto ciò ovviamente dimostra che a fare la differenza con Calibre è senza dubbio il gran numero di dispositivi per i quali questo programma funziona.

Pur sottolineando che tali programmi non debbano essere utilizzati per diffondere copie pirata di un’opera, è impossibile negare che la loro utilità si dimostri essere macroscopica quando si analizza il ruolo del lettore all’interno delle diatribe che vedono le grandi case di produzione di e-reader “pretendere” un particolare tipo di file per i loro dispositivi, costringendo in alcuni casi il consumo dovrà comprare più copie di uno stesso libro.

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