Come organizzare un gruppo di lettura

insegna book club

In questo periodo la mia attenzione nei confronti dei book club o gruppi di lettura, è fortemente aumentata. Complici il libro Jane Austen Book Club e i club del libro on line, sto ritrovando la voglia di incontrarmi con gli amici per discutere di romanzi e racconti.

Il problema, oltre trovare il posto e l’orario adatto, è come organizzare il gruppo. Sembra semplice: ci riuniamo e chiacchieriamo. Tuttavia, poiché non siamo in un film, andrebbero stabilite alcune regole base per non dover fronteggiare caos o guerriglie interne. Vi sembro esagerata? Credete forse che discutere di un libro porti amore e pace ovunque rispetto ad una discussione, ad esempio, politica?

Cercando in rete, mi sono imbattuta nel blog gruppodilettura e mi ha molto incuriosita il post intitolato Gruppi di lettura: come crearne e uno e farlo vivere felice. Ve ne faccio una rapida sintesi, con qualche aggiunta personale.

Un gruppo di lettura tende sostanzialmente ad autoregolarsi e a trovare un proprio equilibrio. Non è una cattiva idea, però, tener presente alcuni particolari.

  1. Parlare di un libro non è facile come sembra. Nel commentare la storia o i personaggi o lo stile si mettono in gioco non solo i propri gusti, ma spesso anche i propri sentimenti e ricordi. Il gruppo, sottolineo io, non è un incontro tra ragazzi che devono analizzare il testo per un compito in classe.
  2. Le persone vanno e vengono dal gruppo. Inutile mettere degli sbarramenti. Bisogna accettare che ci siano persone che lasciano (magari perché trovano difficile confrontarsi) e che chiedono di entrare incuriositi. Tutto questo rende il gruppo vivo.
  3. Dove incontrarsi? A casa? Certo, purché siate in grado di non trasformare il gruppo in un incontro tra amici. L’ideale è un luogo pubblico. Provate a chiedere la disponibilità della biblioteca.
  4. Al gruppo serve un moderatore che coordini la discussione. La parola non vi piace? Diciamo allora un coordinatore, qualcuno che guidi la chiacchierata. Potrebbe essere di volta in volta quello che ama il romanzo di cui si parla in modo particolare. L’importante è che non sia sempre lo stesso.
  5. Può essere invece sempre lo stesso colui che aggiorna tutti i partecipanti su date, orari, libro scelto. Una sorta di segretario del gruppo. Il mio consiglio? Servitemi delle email per risparmiare. Ancora meglio, create un gruppo su Facebook in cui ogni partecipante può andare a controllare di volta in volta se ci sono novità
  6. Come scegliere il libro? Ci saranno guerre tra gli amanti del rosa, del thriller, del fantasy, della narrativa tedesca e così via. Da una buona discussione emerge anche una buona scelta. L’importante è non avere mai paura delle novità.

Photo Credits | glenmcbethlaw su Flickr

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