Colpa delle stelle di John Green, recensione

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Colpa delle stelle” di John Green è un libro di quelli che lasciano il segno. Non stupisce che abbia lasciato un forte segno nell’animo di coloro che lo hanno letto. Non mi azzarderò assolutamente a compararlo ai libri di Nicholas Sparks perchè John Green è su tutt’altro livello di qualità. Ma in un certo senso l’impatto sui lettori è molto simile.

In qualche modo “Colpa delle stelle” mi ha ricordato “I passi dell’amore” anche se va detto che John Green gestite le storie in maniera migliore e con un linguaggio che quasi sempre è più consono alla storia che sta raccontando. I suoi due protagonisti Hazel ed Augustus lasciano senza fiato. In tutta onestà inizialmente quando mi sono approcciata al libro non mi sembravano nulla di più di quello che prima di loro erano stati Landon e Jamie a loro tempo nel libro di Nicholas Sparks. Eppure man mano che la loro storia si è dipanata davanti ai miei occhi, parola per parola rimanerne catturati è stato gioco forza. Non voglio spoilerare il finale, ma insomma… è uno di quelli che pur comprendendo che in qualche modo è perfetto per la storia che vuole essere raccontata, ti lasciano sempre con quel gusto dolce/amaro in bocca.

Perché vorresti altro… perchè lo trovi ingiusto. Ma mettendo da parte quelle che sono strette considerazioni personali che lasciano il tempo che trovano va detto che se vogliamo dare un giudizio puramente tecnico, John Green scrive bene e quello che mette su carta è frutto di una persona talentuosa che sa quello che vuole scrivere e come scriverlo. E penso che questo in “Colpa delle stelle” traspaia in maniera evidente e contribuisca a tenere il lettore incollato al libro. Insomma, se vi state chiedendo se abbia intenzione di consigliarvelo state perdendo tempo: certo che ve lo consiglio. Pienamente e senza nessun dubbio di sorta.

 

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