Carla Signoris: ottime vendite per “Meglio vedove che male accompagnate”

Carla Signoris è una attrice e scrittrice di successo. Il suo ultimo libroMeglio vedove che male accompagnate” ha mostrato, come il suo predecessore “Ho sposato un deficiente” di avere le carte in regola per ritagliarsi, grazie ad un ottima performance a livello di vendite, un piccolo spazio tra i best seller del nostro paese.

Per chi non ne fosse al corrente questa magnifica autrice, tra le altre cose, è la moglie di Maurizio Crozza il noto comico. E di certo tali titoli sembra proprio che la signora in questione abbia voglia e non poco di stuzzicare la lingua del sagace marito, apprezzabile per i suoi interventi di satira sempre attuale e mai scontata.

In realtà, sebbene i due si siano lasciati andare ad un giocoso siparietto, come ricorda lei stessi ai tempi della scelta del nome, il titolo in questione è stato scelto in riferimento al marito di una delle donne protagoniste della storia, Lavinia, che come spiega la stessa autrice, è un uomo che da “terrorizzato” diventa man mano terrorizzante. Sono quattro le donne che permeano con le loro vite le pagine di questo libro edito da Rizzoli.

Una narrazione veloce e mai scontata, permeata da una certa vena di femminismo  e da tanta ironia. La Signoris  ha spiegato più volte nel corso delle presentazioni del suo libro di non essersi immedesimata in nessuna delle sue protagoniste quanto di aver messo parti di lei in ognuna di loro. Ciò che si evidenzia, leggendo qualche stralcio del libro, è come a tutte loro alla fine manchi il tempo.

E’ la stessa scrittrice ad aver raccontato in più occasioni di vivere un po’ come loro: in perenne mancanza di tempo anche solo per spostarsi da un luogo ad un altro. Un problema tipico, mai degli uomini, decisamente impareggiabili, sostiene, a ritagliarsi del tempo per loro stessi.

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