“Book in Progress”: la scuola dice stop al caro libri

Stop al caro libri, stop alle cifre insostenibili versate dai genitori ogni anno, e stop ai costosi aggiornamenti (spesso inutili) delle case editrici dei testi in adozione. Il progetto che salverà la schiena di molti studenti e il portafogli di moltissimi genitori si chiama Book in Progress e si presenta come una piattaforma virtuale che è già stata adottata da un liceo italiano, un nuovo modo di fare scuola pronto a rivoluzionare il prossimo anno scolastico degli istituti che hanno accettato l’idea e, chissà, magari anche il sistema di molte altre scuole inferiori e superiori.

Arriva ad Arzignano il libro confezionato direttamente a scuola, una novità che è subito piaciuta agli insegnanti e anche ai genitori e, ovviamente agli studenti che forse potranno così andare a scuola senza zaini pesanti e carichi sproporzionati. I nuovi libri creati da Book in progress associano teoria ed esercizi e saranno direttamente scaricabili da Internet con un costo pari a quello di una classica colazione  al bar sotto casa. La novità è piaciuta così tanto che molti licei del nostro paese stanno ora cercando informazioni sul progetto per riproporlo anche all’interno della propria organizzazione scolastica. Book in progress promette già molto bene grazie a una rete nazionale che conta 27 scuole aderenti e 300 professori che hanno scelto di fare da sé i libri che useranno durante l’anno, un progetto mirato in base all’istituto che darà modo ai professori di inserire nel libro di testo solo gli argomenti che verranno affrontati realmente durante le lezioni e che saranno allineati in uno scaffale virtuale low cost e a peso piuma.

Ad oggi sono già molti i testi “costruiti”:  si passa dalla matematica alla filosofia e dalla chimica all’economia aziendale; un’idea che ha fatto risparmiare già moltissimi genitori (si parla addirittura di 30 euro totali di spesa per i volumi di testo rispetto ai normali 300).

[Photo Credits slidetomac]

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