Kobo Pulse potenzia il social reading

Si chiama Kobo Pulse la novità che trasformerà la lettura di un eBook in un evento social a 360° e che permetterà di metterci in collegamento con tutti i lettori del mondo che, in quel momento, stanno leggendo quella stessa opera che è inserita nel nostro lettore digitale. Kobo Pulse metterà in contatto oltre 4,9 milioni di lettori grazie a una plattaforma, Reading Life, che renderà la lettura un piacere da condividere con più lettori possibili.

Ma vediamo un po’ come funziona. Tutto inizia durante la lettura di un eBook: state leggendo la vostra opera preferita e nella pagina che avete davanti si illuminerà un cerchio concentrico dal colore rosso. Quel simbolo, se stimolato in modalità touch, aprirà una finestra grazie alla quale si verrà messi in contatto con tutti i lettori che proprio in quel momento stanno leggendo, in una qualsiasi parte del mondo, la stessa opera e la pagina che avete davanti agli occhi. Nella finestra si potranno leggere i commenti degli altri utenti e, se lo desiderate, potrete anche scambiare con loro due chiacchere a proposito del libro, di quel particolare capitolo o dell’autore.

Dal comunicato stampa ufficiale della Kobo leggiamo una dichiarazione molto positiva del CEO aziendale che spiega come Kobo Pulse abbia lanciato on line il piacere della lettura sperimentando, in tempo reale, un vero e proprio club dei lettori che cambierà partecipanti volta per volta a seconda del testo che stiamo leggendo. L’esperienza, ovviamente, è stata sfruttata anche da Facebook grazie al quale tutti i nostri amici potranno sapere cosa stiamo leggendo e con chi rendendo nota agli altri il proprio appetito letterario, i volumi che si sono digeriti e quelli che invece faranno presto la loro comparsa sul nostro tablet.

Kobo Pulse per ora sarà unicamente disponibile per gli utenti iPhone e iPad (qui il link) ma l’applicazione verrà presto estesa anche ai possessori di un device Android. Dovrà forse attendere qualche tempo in più l’estensione su Facebook, ma gli esperti promettono: “Sarà una questione di settimane”.

[Photo Credits pcworld]

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