Andrea Camilleri, i suoi libri migliori

Andrea camilleri libri migliori

Quando pensiamo ad Andrea Camilleri pensiamo automaticamente al Commissario Montalbano, questo è fuori da ogni dubbio. Ma lo scrittore, nel corso della sua carriera non si è occupato solo del poliziotto siciliano. Vediamo quindi insieme quali sono i suoi libri migliori, quelli dai quali partire, ad esempio, se si vuole conoscere questo autore.

Lo ammettiamo: un paio dei libri che abbiamo scelto sono legati al Commissiario Montalbano portato in scena da Luca Zingaretti, ma è ovvio da un certo punto di vista che sia così, visto che questo personaggio ha caratterizzato in buona parte tutta la carriera da scrittore di Camilleri. Ma andiamo con ordine, ecco i libri che vi consigliamo di leggere.

1) La stagione della caccia. E’ un romanzo del 1992 ed è il primo di successo di Andrea Camilleri. Non ve lo indichiamo per questo motivo però. E’ la storia ad essere molto intrigante. Fa parte della collana “Quaderni della Biblioteca siciliana di storia e letteratura” pubblicata dalla Sellerio. La trama è pazzesca nella sua fluidità e semplicità. Prendete un personaggio che torna a Vigata per aprire una farmacia, una famiglia altolocata e la morte di tutti i componenti della stessa tranne che di una sola persona. Mixate amore e vendetta, ed otterrete un romanzo davvero straordinario. Non deve stupire che sia stato uno dei più apprezzati dalla critica.

2) Un filo di fumo. Si tratta di un opera del 1980 dello scrittore. Forse non tra le più riuscite in quanto ad accoglienza, ma interessante da leggere. E se non volete farlo ma preferite ascoltarla, potete contare sull’audiolibro: il testo qualche anno fa è stato infatti registrato da Fiorello.

3) La forma dell’acqua. E’ il primo romanzo dell’autore nel quale appare il Commissario Montalbano. Possiamo definirlo la pietra miliare di un percorso che dura tuttora e che ha fatto la fortuna di Camilleri e della nostra, perfettamente intrattenuti da questo personaggio.

4) Un covo di vipere. Ancora un’avventura del Commissario. Bella da leggere perché più introspettiva delle altre, sebbene arroccata agli elementi portanti ( e talvolta ripetitivi) delle sue storie.

Photo Credit | Getty Images

 

 

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