A nudo per te, di Sylvia Day: recensione

a nudo per te sylvia day recensione

Alla fine mi sono decisa, e complice la solita amica compiacente, ho letto anche “A nudo per te“, di Sylvia Day. Pur continuando a non vedere nella “Crossfire Trilogy” niente che mi spinga a volerla possedere fisicamente sulla mia libreria, devo dire che le idee che mi ero fatta con il secondo volume si sono in buona parte confermate leggendo il primo.

In fin dei conti la curiosità è donna e volevo comprendere come i due personaggi fossero arrivati ad essere quello che sono. E che mi perdonino i fan di entrambe le donne, ma la differenza tra Sylvia Day e E.L. James, tranne per una scrittura più scorrevole della prima ed un po’ più di sesso sparso qua e là, dove è? Chiamatemi rompiscatole, sarò una purista nascosta da iperdemocratica, ma quando delle opere si avvicinano una troppo all’altra, le digerisco veramente poco.  E leggendo “A nudo per te” la sensazione si è ancora di più amplificata. Ora, il terzo volume sicuramente me lo farò prestare per completare il quadro nella sua totalità, ma sarò sincera: avrei gradito molto di più il tutto se l’avessi letto prima di “Cinquanta sfumature di Grigio” e gli altri volumi di quella serie.

Altro fattore: possibile che queste protagoniste femminili siano tutte delle beote che pendono dal maschio e dai suoi attributi (di ogni genere)?  Autostima zero. A me queste cose fanno venire voglia di diventare femminista oltranzista, subito. Ora, va bene l’ormone che scatta, va bene che è un libro erotico ed uno young adults, ma sarebbe il caso di rivedere un pochino la caratterizzazione dei personaggi. Quasi quasi vorrei vederci una mistress. Detto questo, devo ammettere che l’amicizia tra Eva ed il suo amico Cary è un lato dell’intreccio che mi piace molto. Forse l’unica parte verosimile.  Volete la verità? Non son sicura che suggerirei la lettura di questo libro. Se avessi letto prima questo che “Riflessi di te“, non avrei continuato con la trilogia.

 

Lascia un commento